Le consulte soppresse sono rispettivamente il Consiglio provinciale della Sanità, il Comitato civico per la Sanità e la Commissione per il riordino e lo sviluppo clinico del servizio sanitario provinciale. 

La Federazione per il Sociale e la Sanità esprime il suo rammarico anche perché, a suo avviso, l’apporto del Terzo Settore deve riguardare “la definizione di tutte le politiche pubbliche riguardanti il sistema di welfare e non può essere limitato soltanto all’ambito sociale”. 

In particolare l’associazione di categoria ha ricordato soprattutto la necessità del coinvolgimento delle Associazioni dei Pazienti ed ha espresso l’auspicio che in sede di discussione della legge omnibus in Consiglio Provinciale venga presa in considerazione la seguente proposta di modifica del testo.

“Al fine di garantire il coinvolgimento e la partecipazione allo sviluppo delle politiche sanitarie della Provincia, le parti sociali e le associazioni di rappresentanza dell’ambito sanitario vengono preventivamente informate e sentite rispetto a modifiche normative nonché ad altre riforme di particolare rilievo nel campo delle politiche sanitarie.”