A Bressanone accolti 110 profughi
Nel comunicato serale la Provincia di Bolzano fa sapere che dalle 20 sono arrivati i primi 110 profughi a Bressanone.
«Abbiamo compiuto i passi necessari - precisa Arno Kompatscher - affinchè possa essere limitato il flusso di profughi verso la Baviera lungo l'asse del Brennero, offrendo una sistemazione temporanea sul territorio altoatesino».
L'assessora alle politiche sociali Martha Stocker si è recata nel corso della giornata a Bressanone, dove è stata predisposta dalla Protezione civile, in collaborazione con l'associazione Volontarius, una struttura di accoglienza presso la palestra della scuola professionale "Durst" in grado di dare ospitalità per qualche giorno a circa 200 persone. Rispetto al normale flusso di migranti degli ultimi mesi, controlli sui treni da parte delle forze dell'ordine si sono concentrati non più solamente presso le stazioni ferroviarie di Bolzano e del Brennero, ma anche presso quella di Bressanone, dove si è attivata una rete di solidarietà per fornire informazioni e assistenza ai profughi.
«Abbiamo avviato tutte le procedure necessarie a far fronte all'arrivo di numerosi profughi - sottolinea Arno Kompatscher - e anche se il flusso di persone risulta inferiore rispetto alle attese, probabilmente anche in virtù dell'annunciata intensificazione dei controlli, siamo pronti ad offrire accoglienza ai migranti che transiteranno per l'Alto Adige».
Se il flusso dovesse intensificarsi la Stocker ha ricordato come sia «attivabile anche la palestra del liceo delle scienze umane "Gasser", sempre di Bressanone, con altri 200 posti letto, senza contare che il centro di prima accoglienza del Brennero può eventualmente dare ospitalità ad un'altra settantina di migranti».
La Lega Nord non ci sta. Domani il consigliere regionale Maurizio Fugatti interverrà alle 9.30 ad Agorà su Rai3 parlando di profughi in Alto Adige e quindi manifesterà alle 10.30 insieme ad altri esponenti del Carroccio a Bressanone.