Politics | Marketing elettorale

Svp e Pd: spot elettorali a confronto

A chi sono rivolti? Centrano l'obiettivo? I messaggi elettorali sotto la lente dell'esperto.

Nella campagna elettorale per le elezioni provinciali 2013 Südtiroler Volkspartei e Partito Democratico hanno messo in campo anche due spot che sono stati prontamente affidati a youtube. Gli spot sono evidentemente concepiti con lo scopo di veicolare nel modo più semplice e chiaro le linee guida dei programmi elettorali dei due partiti. 
Ma: i due spot sono efficaci dal punto di vista mediatico? E poi ancora: dal punto di vista del marketing elettorale quante sono le potenzialità che gli spot possano "centrare" l'obiettivo e influenzare positivamente il target di riferimento?
Ad aiutarci nell'analisi è Flavio Pintarelli

 

WIR WÄHLEN SÜDTIROL (SVP)


La Svp è un partito che si presenta come capace di guardare il futuro senza dimenticare il passato. 
Pintarelli - Sì: lo spot della Stella Alpina è basato sulla polarità tra tradizione ed innovazione, rappresentate da precisi elementi antropologici, e cioè costumi ed attività tipiche del territorio nel primo caso e gadget tecnologici (tablet soprattutto) nel secondo. Nello spot il passato "converge" verso il futuro, infatti le nuove generazioni lo fruiscono (Silvius Magnago) con strumenti all'avanguardia (iPad). Poi però il concetto scade nel kitsch: la scena del ballo in costume davanti al Museion è decisamente troppo carica di retorica, quasi a voler giustificare la rana crocifissa, e cioè una scelta che diede luogo a molte polemiche proprio sul filo del "rispetto" della tradizione

Al tema tradizione/innovazione nello spot si affianca il concetto di famiglia/comunità.
Sì, e in questo caso la declinazione si svolge in un modo intelligente. Lo spot si apre su una scena familiare ma  - al di là degli attributi fisici (ahinoi capelli biondi e occhi azzurri) - la famiglia rappresentata finalmente non è una famiglia tradizionale (il padre è con due figli... e la madre?).
In ogni caso più che alla famiglia lo spot si rivolge ad una comunità fatta di persone anche diverse ma che sono unite da una visione che comune che il partito esprime. E nello spot prima del partito ci sono le persone. "Wir wählen Südtirol" dice proprio questo: prima del partito ci sono le persone riunite in comunità.

Sono poco convenzionali anche le prime parole pronunciate nello spot.
Dicono: "Wir wählen nicht nur Politiker" mentre in un televisore scorrono le immagini di Enrico Letta e della Angela Merkel e la famiglia ride e scherza, quasi irridendoli. In questi primi secondi dello spot l'accento è posto insomma sulle persone e non sulla struttura del partito. È un aspetto tipico della politica contemporanea: il partito al massimo funziona come garante della qualità del materiale umano

Qual è la valutazione complessiva per lo spot?
I punti di forza stanno tutti nella focalizzazione del pubblico, che è molto pecisa e includente. I punti deboli stanno nel concept consumato e poco significativo.

 

L’ALTO ADIGE A MODO NOSTRO (PD)


Fin dal titolo sorge un interrogativo...
Già: a modo di chi? E la risposta giunge immediata e lapidaria: a modo di un partito politico. Dunque lo spot è già segmentato: il PD vuole dare la propria impronta al governo provinciale. L'errore è che questa impostazione è escludente, al contrario dello spot della Svp che giocava su un "noi" più ambiguo: il partito o la comunità altoatesina?

Ad un certo punto ci sono poi i candidati che camminano verso la telecamera. 
Sì, e la camminata ha dei precedenti cinematografici in Resevoir Dogs e in Il Divo, due moduli forse non molto adatti a comunicare una lista politica. Ma la cosa più incredibile è la scena sulle "pari opportunità" al trentesimo secondo, quando due candidate donne entrano dal fuori campo a destra. Donne come aggiunta? Ancora: pari opportunità come semplice aggiunta e non come valore?

Nello spot molto forte è poi l'idea di "futuro".
Un futuro luminoso (alba sulla montagna) e in ascesa (mongolfiera). Ma quest'ultimo concetto è rischioso in tempi di forte critica al concetto di "crescita"

E la scuola.
Sì, ma... il futuro è un laptop per i bambini delle elementari? Discutibile è anche la scelta cinematografica per quanto riguarda gli adolescenti: il futuro è un qualcosa che arriva "right in your face" (travelling in avanti sulla ragazza nel corridoio) o invece piuttosto un qualcosa che si "apre davanti"

Quindi il lavoro.
L'innovazione è solo la tecnologia di un braccio robotico? Dov'è l'innovazione sociale? E le nuove forme di cooperazione e di lavoro dove sono nel futuro proposto al PD? Il futuro è solo altamente specializzato (e chimico)?

Quale la valutazione complessiva per lo spot?
I concetti presentati sono concreti, pochi e semplici da capire, e questo è sicuramente un punto di forza. Ma la concretezza spesso nello spot si traduce in esclusione, riduzione della complessità e, forse, confusione

 

IN CONCLUSIONE
Rispetto alla Svp lo spot del Pd comunica più concetti (scuola, ambiente, lavoro) ma è meno preciso rispetto a chi è il mittente della comunicazione. Lo spot della Svp parla ad una comunità. Quello del Pd parla e basta, senza dire chiaramente a chi si rivolge.