Chronicle | Il questionario

Aeroporto, candidati sull’attenti

“La Provincia disattende il mandato popolare”, tuona il comitato “No airport” e invia 5 domande alle forze politiche in corsa alle elezioni. Novità anche da Innsbruck.
Flughafen Bozen
Foto: Südtirolfoto/Othmar Seehauser

Il 12 giugno del 2016 gli altoatesini hanno decretato, attraverso l’ormai celeberrima consultazione popolare, il no alla concessione del finanziamento pubblico all’Abd, la società di gestione dell'aeroporto bolzanino. Da allora l’amministrazione provinciale “continua a disattendere il mandato popolare e impegna una cifra di circa tre milioni annui in un aeroporto che la maggioranza degli elettori ha giudicato inutile, costoso e dannoso per la salute pubblica”, attacca il gruppo promotore del comitato “No airport” di Laives.

Ed è per questo motivo che il team invita i candidati alle prossime elezioni provinciali ad esternare chiaramente il proprio pensiero politico in merito alla questione aeroporto perché “i cittadini di questa provincia hanno il diritto, prima di effettuare la loro scelta nella cabina elettorale, di sapere per cosa si batteranno e quali opzioni sosterranno nella prossima legislatura i loro rappresentanti”. I “No airport - Laives” sottopongono quindi cinque domande ai candidati e annunciano che i risultati saranno resi pubblici sulla pagina Facebook del comitato, “e la mancata risposta sarà considerata come risposta negativa”. Ecco i quesiti:

 

1. Ritiene che il risultato referendario abbia dato un’indicazione chiara sul finanziamento pubblico dell’aeroporto? 

2. Si impegna a contrastare e a votare contro qualsiasi forma diretta o surrettizia di finanziamento pubblico compreso il coinvolgimento di società o enti che usufruiscano di aiuti da parte provinciale? 

3. Ritiene che la popolazione altoatesina abbia chiaramente espresso la propria contrarietà ad un potenziamento della struttura aeroportuale ed in particolare all’allungamento della pista e pertanto si impegna a contrastare qualsiasi ipotesi o provvedimento che vada in questa direzione? 

4. Dato il risultato referendario si ritiene corretto/auspicabile che il comune di Laives proceda alla variazione del PUC annullando la precedente decisione della Provincia di permettere l’allungamento della pista di atterraggio e nel caso è disposto a sostenere questa decisione impedendo alla Provincia di procedere d’imperio? 

5. Quali iniziative è pronto a prendere o a sostenere nel caso che la volontà popolare venisse disattesa? 

 

Nel frattempo giungono novità sullo scalo di Innsbruck. Secondo quanto riporta il quotidiano Tiroler Tageszeitung nel 2022 dovrebbero iniziare i lavori per l’ampliamento dell’aeroporto, il cui terminal principale venne inaugurato in occasione dei Giochi olimpici invernali del 1964 e dunque non soddisfa più gli standard moderni. L’obiettivo: 1,1 milioni di passeggeri all’anno. Novità infine anche per i voli, a partire dalla fine di ottobre: ci saranno 4 collegamenti diretti per Berlino con Easyjet, un volo in più per Manchester, e vengono aggiunte le tratte Dublino e Londra Stansted che saranno servite dalla compagnia aerea Laudamotion.

 

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Martin Daniel Wed, 10/03/2018 - 16:11

Grandios, der Ausbau Innsbruck. Wie bitte soll der einzelne Konsument einen Beitrag zum Weltklima leisten, wenn überall das Angebot aufgepeppt wird und Kapazitäten erhöht werden? Jährlich allerorts neue Rekordzahlen zu Passagieren, Flügen, Auslastung und dergleichen mit einhergegender Erweiterung. Entweder die Politik ändert die Strukturen (inkl. Preise) oder es gilt weiter: je wärmer das Klima, desto klimaschädigender das Verhalten der Massen. Wenn das jetzige Marktversagen weiter geduldet wird, dann kommt in 20 Jahren die Klimadiktatur mit Zwängen u. Verboten!

Wed, 10/03/2018 - 16:11 Permalink