Politics | I negoziati

A22, De Micheli prende tempo

La ministra Pd presenterà una proposta per sbloccare la concessione. Fra due settimane incontro con i soci pubblici, resta l’incognita dei privati, saranno liquidati?
Kompatscher, Fugatti, De Micheli
Foto: USP

Altro giro, altra corsa. Se con il precedente ministro 5 stelle Danilo Toninelli il feeling non è scattato, il governatore altoatesino Arno Kompatscher auspica ora che con il cambio della guardia e l’arrivo della dem Paola De Micheli al dicastero dei Trasporti e delle Infrastrutture il nodo della concessione A22 (scaduta il 30 aprile 2014) possa essere sciolto una volta per tutte. Le premesse sembrano esserci.

Ricapitolando: dopo una lunga trattativa lo scorso 15 maggio il Comitato interministeriale per la pianificazione economica (CIPE) aveva approvato l’accordo per la concessione trentennale dell'Autostrada del Brennero-Modena a una società inhouse interamente pubblica; accordo che è stato registrato recentemente dalla Corte dei Conti.
Ieri (2 ottobre) Kompatscher insieme al presidente della Provincia di Trento, Maurizio Fugatti, ha incontrato a Roma la nuova ministra del Pd De Micheli, illustrando le soluzioni ancora ipotizzabili per completare l’operazione. E il Ministero ha chiesto tempo per approfondire alcuni delicati dettagli relativi alla società in-house che dovrà ottenere la concessione. Tutto rimandato dunque, se ne riparlerà fra un paio di settimane quando la ministra, completati gli approfondimenti tecnici e normativi della materia, presenterà una proposta che dia continuità alla concessione. Resta tuttavia il punto cruciale dei privati le cui quote Kompatscher vorrebbe liquidare lasciando a un giudice la decisione di fissare il relativo prezzo.

 

 

È interesse comune arrivare a una soluzione della vicenda nel più breve tempo possibile, e la ministra De Micheli rappresenta un'interlocutrice attenta alle esigenze di mobilità sostenibile di un territorio particolarmente delicato come quello alpino”, riferisce Kompatscher. Il Landeshauptmann ribadisce che, una volta ufficializzata la concessione, ci sarà la “garanzia di poter effettuare investimenti fondamentali per il futuro di tutti coloro che vivono lungo l’asse del Brennero. Dagli 1,7 miliardi per le opere ferroviarie e le gallerie di accesso al BBT, sino ai 4,1 miliardi previsti per opere di viabilità, in maniera particolare tra Bassa Atesina e Bolzano, terza corsia dinamica, barriere anti-rumore e rinnovamento di caselli e stazioni di servizio. L’accordo prevede inoltre l’introduzione di una tariffa ambientale che consentirà di finanziare opere destinate all’intermodalità, funzionali allo sviluppo della ferrovia e dell’intero corridoio del Brennero.

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Sepp.Bacher Thu, 10/03/2019 - 10:46

Nach meiner Erinnerung schätze ich , dass es mehr als zwei mal war, dass Kompatscher von Rom zurückgekehrt ist und verkündet hat, dass jetzt alles unter Dach und Fach und die Konzession sicher ist!

Thu, 10/03/2019 - 10:46 Permalink