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4 novembre: c'è chi contesta

A Bolzano un negozio del centro celebra l'unità nazionale. Roland Lang (Süd-Tiroler Freiheit) parla di mancanza di gusto nei confronti del popolo e dell'Heimat tirolese.

Il 4 novembre è l'unica festa nazionale che, istituita nel 1919, ha attraversato le età dell'Italia liberale, fascista e repubblicana. Dopo un certo declino, cominciato alla fine degli anni settanta, è stato l'ex Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi a riportarla in auge. Essendo anche la festa delle Forze Armate, oltre che dell'unità nazionale, è chiaro che in Sudtirolo il suo significato venga contestato da quanti, prevalentemente di orientamento patriottico tirolese, la avvertono come una manifestazione di prevaricazione nazionalistica. Ogni occasione è dunque buona per esprimere aperta contestazione. L'ha fatto per esempio Roland Lang - attentissimo esponente bolzanino di Süd-Tiroler Freiheit - scagliandosi contro una vetrina di un negozio di moda del centro cittadino.  I proprietari del negozio hanno infatti deciso di esibire simboli e indumenti di chiaro riferimento "nazionale". Tanto è bastato, a Lang, per indurlo a scrivere immediatamente un comunicato stampa nel quale si parla di "Geschmacklosigkeit gegenüber Volk und Heimat".