Politics | Le candidature

La scelta dei "grandi elettori" per la presidenza della Repubblica

La consuetudine indica i vertici del Consiglio Regionale. Ma altre ipotesi si fanno strada, sia a proposito del candidato bolzanino di centrodestra che a Trento nella composizione stessa della "terna".

In consiglio provinciale tutto tace. La politica altoatesina in queste ore è infatti tutta concentrata sulla battaglia all’ultimo sangue all’interno dell’SVP per le primarie e il ricordo dell’era Ferretti. Da qualche ore però nel dibattito ha fatto capolino un tema che si ripresenta solo ogni 7 anni e cioè l’elezione dei delegati regionali che a partire del 18 aprile prenderanno parte all’elezione del nuovo presidente della Repubblica
La tradizione vuole che a rappresentare il Trentino Alto Adige vadano a Roma presidente, vicepresidente e un membro del consiglio di presidenza del consiglio regionale, di cui 2 di maggioranza e uno di opposizione. Dunque Rosa Thaler, Marco De Paoli e Donato Seppi. Il nome del consigliere bolzanino eletto per Unitalia ed ora vicino a Casapound ha provocato qualche mal di pancia anche e soprattutto perché dovrebbe possibilmente godere del sostegno del centro destra altoatesino che, come sappiamo, è frammentato in mille rivoli. Ma anche da parte trentina sono state sollevate ipotesi alternative, con il presidente del consiglio provinciale Dorigatti che ha ventilato l’ipotesi che a Roma vadano i presidenti dei due consigli provinciali, dunque lui e Vezzali, con l’aggiunta della presidente del consiglio regionale Thaler.  
Tiepido sulla questione il consigliere provinciale dei Verdi Riccardo Dello Sbarba. Rimarca il fatto che il suo partito a livello nazionale fa parte dello schieramento di centrosinistra, anche se poi a livello locale si situa all’opposizione. «Quella dei delegati regionali d’opposizione per l’elezione del nuovo presidente della Repubblica è una questione tutta interna al centrodestra. Per noi uno vale l’altro, vedremo se riusciranno a mettersi d’accordo altrimenti voteremo i candidati per i quali abbiamo più stima. Nei confronti di Donato Seppi comunque non abbiamo nessuna preclusione».
Il consiglio provinciale tornerà a riunirsi martedì prossimo. Staremo a vedere.