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“Grave danno per i clienti Raiffeisen”

Un decreto facilita i risarcimenti in caso di ‘cartello sui mutui e tasso floor’. Mentre il TAR potrebbe rigettare il ricorso della banca contro una multa da 27 milioni.
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Foto: web

Il Centro Tutela Consumatori di Bolzano osserva che la novità legislativa (decreto 3 del 19 gennaio 2017) potrebbe avere importanti effetti pratici anche in relazione al procedimento che si è tenuto l’8 marzo scorso davanti al TAR del Lazio, per il ricorso presentato da alcune Casse Raiffeisen altoatesine e trentine che si erano viste colpite da una rilevantissima multa di 27 milioni di euro da parte dell’Antitrust. Il tutto a causa un cartello di sui tassi e nello specifico sul tasso floor

Nel corso dell’udienza al TAR del Lazio le tesi sostenute dall’avvocato del CTCU “sono state pienamente condivise anche dall’Avvocatura dello Stato”, riferisce il Centro Tutela Consumatori di Bolzano. L’Avvocatura dello stato (che nel processo rappresentava l’Antitrust) ha parlato di grave danno patito dai mutuatari, trattandosi tra l’altro di un illecito di tipo ‘hard’. Ovvero: “a tutto danno della concorrenza, del mercato, dei consumatori e anche delle imprese altoatesine”. 

Il Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio si è riservato la decisione, mentre la sentenza sarà emessa probabilmente entro 60 giorni

Per quanto attiene le clausole floor, il CTCU osserva che le stesse sono state inserite nei contratti di moltissimi mutui nel corso degli anni passati (in specie dal 2009 in avanti, ma anche prima di tale anno), non solo dalle Raiffeisen che sono state oggetto del procedimento sanzionatorio dell'Antitrust di cui detto. In merito il Centro Tutela Consumatori Utenti ricorda che la questione riguarda anche altre importanti banche locali (vedasi ad es. la Cassa di Risparmio di Bolzano e la Banca Popolare dell’Alto Adige), ricordando che la prescrizione per far valere il proprio diritto alla restituzione di quanto in più pagato a seguito del floor è decennale
Per tale motivo il CTCU invita i mutuatari a inviare al più presto una lettera interruttiva della prescrizione stessa, mettendo a disposizione dei clienti/utenti un fac simile presso la sua sede, previo appuntamento telefonico (0471 975597).