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Ma i guanti servono contro il virus?

Il governo dice che è obbligatorio usarli quando si fa la spesa, la Provincia che è raccomandabile. E poi c’è il Ctcu: “Meglio disinfettarsi le mani”.
Guanti
Foto: Unsplash

Raccapezzarsi fra disposizioni nazionali e provinciali non è sempre un’impresa facile. Un esempio fra i più recenti: il capitolo guanti. È necessario usarli quando si fa la spesa oppure no? Secondo quanto stabilito dal decreto del Presidente del consiglio del 26 aprile è obbligatorio l’uso dei guanti monouso per i clienti dei supermercati, da mettere a disposizione vicino alle casse e ai sistemi di pagamento. Nell’ordinanza del presidente della Provincia Arno Kompatscher del 2 maggio l’utilizzo “dei guanti ‘usa e getta’ nelle attività di acquisto, particolarmente per l’acquisto per alimenti e bevande” diventa una raccomandazione.
Ma i guanti sono uno strumento utile per evitare l’infezione da Covid-19? La risposta data illo tempore dall’Istituto Superiore di sanità è sì, a patto che “non sostituiscano la corretta igiene delle mani che deve avvenire attraverso un lavaggio accurato e per almeno 60 secondi; siano ricambiati ogni volta che si sporcano ed eliminati correttamente nei rifiuti indifferenziati; come le mani, non vengano a contatto con bocca naso e occhi; siano eliminati al termine dell’uso, per esempio, al supermercato; non siano riutilizzati”.
 

I rischi


A dirsi scettici riguardo l’efficacia dei guanti ci sono, fra gli altri, medici italiani e germanici, come fa notare il Centro tutela consumatori utenti. Secondo il parere di alcuni esperti i guanti non offrirebbero infatti alcuna protezione efficace, bensì trasmetterebbero un infondato senso di sicurezza, e se vengono utilizzati in maniera inappropriata possono diventare una “fucina di germi”. I motivi: in primis in molti casi i guanti non sono a tenuta completamente stagna e possono avere piccoli fori, praticamente invisibili, attraverso i quali i batteri o i virus possono finire sulla pelle. Inoltre con guanti contaminati i virus possono essere trasmessi in misura pari o addirittura maggiore che a mani nude, ad esempio portando le mani al viso o toccando altri oggetti. Infatti, già dopo breve tempo, sulla superficie dei guanti è riscontrabile un numero maggiore di microorganismi che sulle mani lavate da poco. Non va dimenticato, dicono sempre gli esperti, che il coronavirus sembra sopravvivere più a lungo su superfici lisce di materiale sintetico che sulla pelle, e a differenza delle mani, i guanti non vengono lavati o disinfettati regolarmente. Togliendo i guanti, poi, è molto facile venire a contatto con la superficie contaminata e trasferire così i virus sulle mani. Infine c’è il problema nient’affatto trascurabile dello smaltimento dei guanti che in molti casi non vengono eliminati in modo corretto, ma lasciati nel carrello della spesa o gettati in strada.


Come usarli


Come utilizzare correttamente i guanti monouso? Il Ctcu spiega che occorre disinfettarsi le mani (e avere necessariamente le unghie corte) prima di indossarli e dopo averli tolti, cambiarli dopo un massimo di 15 minuti (per evitare lacerazioni), e infine eliminarli in modo corretto dopo averli utilizzati una volta sola. Secondo l’associazione dei consumatori la soluzione migliore, anche dal punto di vista ecologico, è quella di non usare i guanti e piuttosto disinfettare le mani prima di andare a fare la spesa e anche subito dopo. “Qualora ciò non sia possibile bisognerebbe lavarsi accuratamente le mani al più tardi quando si arriva a casa, già prima di estrarre i prodotti dalla borsa della spesa e dopo aver sistemato i prodotti acquistati si consiglia di lavarsi nuovamente le mani”, evidenzia Silke Raffeiner, nutrizionista presso il Centro Tutela Consumatori Utenti.