Chronicle | Urbanistica

Lotto C, Casanova riparte

Dopo un lungo stallo, la Cle si aggiudica il bando per la realizzazione dell'ultima porzione di rione rimasta da edificare. Il termine dei lavori è previsto per inizio 2016.
Lars Reichow
Foto: Tourismusgenossenschaft Saturns

Stavolta ci siamo. Dopo due gare andate deserte, finalmente il lotto C di Casanova ha un aggiudicatario incaricato di realizzare 92 appartamenti per complessivi 26mila metri cubi e spazi per il terziario per altri 11mila. Un intervento importante che modificherà ulteriormente il volto dell'ultimo quartiere sorto a Bolzano, insieme alla stazione ferroviaria che dovrebbe essere ultimata entro l'anno e le piste ciclabili verso Firmian che però sono ancora in alto mare.

La gara è stata un'asta con una base di 963mila euro, ma con la cessione del terreno il Comune di Bolzano ha previsto l'onere di realizzare all'interno della volumetria complessiva anche la nuova sede dell'Azienda servizi sociali. Il costo di costruzione preventivato è di 3,83 milioni di euro, escluse le spese di progettazione, a cui andranno detratti oneri di urbanizzazione preventivati in 1,36 milioni di euro. L’aggiudicatario assume inoltre la responsabilità dell’intero processo realizzativo dell’opera.

A descrivere il progetto è il direttore tecnico della Cooperativa lavoratori edili, Roberto Rossin: “Alla gara ha partecipato solo la Cle con un aumento sulla base d'asta del 10 per cento. Riguardo alla cubatura destinata al terziario, oltre un terzo verrà utilizzata per un supermercato (c'è già un preaccordo con Mpreis), un ulteriore terzo per gli uffici dell'Assb e per il restante terzo bisognerà cercare degli acquirenti, quindi bar, banche o altre attività”. Gli appartamenti saranno invece in regime di edilizia agevolata: dei 92 totali, 53 saranno in cooperativa e gli altri 39 per il ceto medio (in affitto dall'Ipes e con possibilità di riscatto dopo dieci anni). E i tempi? “Abbiamo quattro mesi per presentare il progetto esecutivo – risponde Rossin – poi prevediamo di cominciare i lavori per l'inizio del 2014 e terminare due anni dopo, all'inizio del 2016”.

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Alberto Stenico Thu, 06/06/2013 - 06:46

Complimenti alla Cooperativa Lavoratori Edili (CLE) per il coraggio e la determinazione con cui affronta questo momento di drammatica crisi del settore delle costruzioni! La CLE ha scelto di reagire alla situazione senza piangersi addosso, rimboccandosi come sempre le maniche e cercando di garantire l'occupazione ed il reddito ai propri soci-lavoratori. Sì, perchè una cooperativa è un'impresa di proprietà di chi ci lavora, di chi nel successo dell'impresa vede il futuro suo e della sua famiglia. Quindi le strategie di sopravvivenza della CLE sono coerenti con questi valori: il lavoro, innanzitutto e il capitale che deve servire a raggiungere questo obiettivo. Gli interessi della "manodopera" prima degli interessi del capitale. Ecco quindi le scelte coraggiose di CLE: diversificazione territoriale (Trento e Milano, oltre l'Alto Adige), la finanza di progetto (project financing), dove il lavoro viene pagato ed anticipato dall'impresa stessa e non dal cliente, alleanze strategiche con altri imprenditori. Ecco quindi il lavoro del lotto c) a Bolzano: non un lavoro comodo e "garantito", ma un lavoro che richiede coraggio di esporsi in avanti e di credere nel futuro. Proprio nei momenti di crisi la cooperativa fa la differenza e punta sulle proprie forze di capitale e di lavoro.

Thu, 06/06/2013 - 06:46 Permalink