Nomine politiche all'Università di Bolzano

Ieri (3 giugno) la giunta provinciale ha rinnovato i propri rappresentanti nel Consiglio dell’Università di Bolzano. Oltre alla riconferma del presidente, Konrad Bergmeister, la notizia principale riguarda la nomina del nuovo vicepresidente, assegnato – in ottemperanza al principio della proporzionale sia “etnica” che “politica” – a un italiano in “quota Pd”. Si tratta di Andrea Felis, ex consigliere comunale, dirigente scolastico e uomo particolarmente vicino all’assessore Christian Tommasini. Le principali cariche sono state criticate dai Verdi, che in un comunicato stampa illustrano come la riconferma di Bergmeister – “la cui fama accademica è stata fortemente ombreggiata dal suo impegno nei progetti BBT e Benko” – e la nomina di Felis rappresentino un’offesa al principio della “libera” università. “La nomina di Felis – presegue il comunicato – certifica la crescente strumentalizzazione politica dell’ateneo bolzanino”, ponendo così in questione la credibilità della “nuova era Kompatscher”, annunciatasi invece come occasione per spezzare l’intreccio tra politica, amministrazione ed economia.
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