Renzo, l'ottimista
Nuovo sindaco, vecchie logiche. Renzo Caramaschi, impegnato in questi giorni nella costituzione di una (auspicabilmente) solida maggioranza, fra malpancisti e presunte sofisticherie politiche, tiene la barra concentrandosi sul programma e al momento meno, apparentemente, su deleghe e prossime alleanze. Sul programma si lavorerà fino a lunedì. Intanto ieri, 3 giugno, il primo cittadino ha incontrato Christoph Baur insieme a Dieter Steger, Sandro Repetto e Matteo Bonvicini; politiche sociali e sportive sarebbero le competenze rimaste da assegnare.
E proprio sul welfare la trattativa si annuncia laboriosa dal momento che sia Pd che Svp vorrebbero accaparrarsi l’assessorato, “storicamente” in mano al dem Mauro Randi che lo ha guidato per cinque anni. Il bizziano, tuttavia, non sarebbe visto di buon occhio dalla Stella alpina, la quale a sua volta propone per il ruolo Judith Kofler Peintner. Due, del resto, sono le competenze che la Svp ha diritto a “riscuotere”, e l’urbanistica sembra ormai destinata a Baur. Caramaschi invece, che vorrebbe tenere per sé gli assessorati di Bilancio e, eventualmente, di Innovazione, trasparenza, organizzazione, resta fiducioso di poter trovare un’intesa con la Volkspartei e successivamente, intorno a metà della prossima settimana, incontrare i Verdi. Un secondo round altrettanto faticoso e complicato da vincere viste le note resistenze della Svp nei confronti degli ecologisti.
In quanto al programma fra i temi discussi c’è quello della sicurezza: più pattuglie notturne della polizia municipale, più unità di vigili e più telecamere. Il neosindaco punta inoltre, con un piano da mettere a punto insieme alla Provincia, a rimpinzare le casse comunali con oltre 15 milioni di euro estinguendo i debiti pendenti e attraverso consistenti risparmi. Nel frattempo la consigliera provinciale Elena Artioli fa sapere che, appena superato lo scoglio delle trattative e fissata la giunta, chiederà un incontro con Caramaschi per discutere di sviluppo della città “partendo dalle piccole cose concrete, più che dalle grandi opere già previste dalla Provincia”. Fra le proposte dell’esponente di Team Autonomie il progetto di conversione dei negozi sfitti fronte strada all'uso abitativo per giovani e studenti.
È veramente tutto una presa
È veramente tutto una presa per il culo!!! Il PD che candida un 70enne pensionato da sindaco di Bolzano, che poi non riesce a esprimere una, dico una, parola corretta in tedesco. Questo individuo dovrebbe essere il sindaco di una città bilingue come Bolzano. Come ha fatto questo fenomeno ad essere stato per vent`anni il City Manager del Comune di Bolzano. Ed il patentino non ce l`aveva?? Oppure ha per caso disimparato a parlare il tedesco??? Ci meravigliamo che a Bolzano per più di vent`anni non si è mosso più niente?? C`era questo qua che gestiva gli affari della città!! Rimarremo di nuovo fermi finché decideremo finalmente di mandarlo li dove cresce il pepe (....dahin wo der Pfeffer wächst - tanto non lo capisce). Poi si mette in copia con quell`altro che durante la campagna elettorale diceva che "mai nella sua vita" si sarebbe messo a fare il vicesindaco perché l`unica aspirazione era quella di essere il sindaco degli italiani a Bolzano, ora va a fare cuccia e fa il vicesindaco e sarà il contadino di Bolzano (der Baur von Bozen)!! E questi due faranno il trio infernale con quel tale Steger che fino ad ora a preso per il culo tutti i votanti della SVP ed ora dopo aver detto mai si sarebbe messo in giunta con i verdi, in un colpo d`occhio si è rimangiato le parole dicendo che non è mai stato contrario ai verdi!! Siete tutti e tre dei bugiardi incompetenti e non meritate i voti che questa cittadinanza oramai disperata vi ha dato. Speriamo veramente che questa banda non riesca a formare una giunta e che venga richiamato il commissario Penta che così bene ci ha governati!!