Un uso sconsiderato dell'aereo

Si è svolta ieri presso l'aeroporto di S. Giacomo una manifestazione organizzata dai Comitati No Airport di Bolzano e Laives. Una trentina di persone si sono ritrovate nel parcheggio dell'aeroporto per ricordare che la lotta per l'uso dell'aeroporto non è affatto conclusa.
All’aeroporto è arrivato un Boeing 737, tutti meravigliati e tutti contenti! Nessun pericolo per adesso e in futuro, con la pista di 1451 m , andrà ancora meglio !
Chi è a favore dell’aeroporto sembra non sapere che la pista è a qualche centinaio di metri da un intero paese e che, chi ci abita, subisce il rumore e l’inquinamento dei velivoli.
A questo proposito è interessante un video di BZ news 24 nel quale si vede il polverone (o forse è fumo ?) prodotto dall’aereo in partenza.
Nessuno inoltre si è chiesto perché per trasportare una squadra di calcio di 30 persone si è usato un aereo da 150 passeggeri e perché per spostare queste persone per 666,8 km (tragitto via terra da Praga a Bolzano) si è pensato di usare un aereo anziché un autobus che sarebbe arrivato direttamente a Valles. E poi ancora per portare gli stessi calciatori per qualche ora a Bologna (281 km via terra percorribili in circa 3 ore) si è pensato di usare lo stesso aereo dal peso di 45.000 kg per spostare di 300 km 3000 kg di persone.
Ci chiediamo quale sia la logica che sottende a questo tipo di trasporti, senza considerare i danni al pianeta ed ai territori.
La mentalità utilitaristica ha portato all’attuale crisi pandemica e continua a sfruttare la terra a spese dei territori e di chi ci vive.
Lungo pochi km della Bassa Atesina insistono autostrada, strade provinciali e statali, ferrovia, inceneritore e un’agricoltura intensiva.
Non si vede il bisogno di metterci anche i Boeing, i Dash o altri mezzi altamente inquinanti.
Non meraviglia il silenzio dei Comuni di Bolzano e Laives impegnati a contrastare con “ogni mezzo” l’inquinamento dell’aria i cui risultati respiriamo ogni giorno. L’aeroplano è tra i mezzi più inquinanti e dovrebbe essere usato con più attenzione e solo là dove le distanze lo impongono.
Mentre in Europa si vogliono limitare o proibire i voli per passeggieri sotto i 2.000 km di distanza e, in seguito all’attuale crisi pandemica, si parla anche di imporre una tassazione sul prezzo del carburante (e che al momento il traffico aereo non prevede; a Bolzano costa attualmente € 0736 al litro! ), in provincia di Bolzano si permette alla vecchia logica del profitto di contrastare idee innovative per un turismo più a misura d’uomo, meno impattante e più sostenibile.
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"... in provincia di Bolzano
"... in provincia di Bolzano si permette alla vecchia logica del profitto di contrastare idee innovative per un turismo più a misura d’uomo, meno impattante e più sostenibile." In gergo comune si chiama "progresso"... in realtà è l'homo sapiens che si scava la propria tomba.