Eventi: inasprite le prescrizioni
Ieri la Giunta Comunale di Bolzano, riunita in occasione della consueta seduta settimanale, ha approvato alcune linee guida per le manifestazioni pubbliche che in parte inaspriscono le precedenti prescrizioni.
Come ha spiegato il Sindaco di Bolzano Renzo Caramaschi nel corso della conferenza stampa post-seduta, "I recenti fatti di Torino hanno indotto il Dipartimento della Pubblica Sicurezza del Ministero dell'Interno ad emanare una circolare a firma del capo della Polizia e Direttore Generale della Pubblica Sicurezza Gabrielli, che inasprisce le prescrizioni di sicurezza riguardanti le manifestazioni pubbliche".
Per poter dunque verificare le domande di autorizzazione per manifestazioni temporanee di pubblico intrattenimento e spettacolo e poter apportare gli eventuali necessari correttivi, la documentazione da presentare per il rilascio del nulla osta dovrà essere depositata almeno 30 giorni prima dello svolgimento della manifestazione.
Dall'analisi della pratica, si potrà verificare se la tipologia di manifestazione proposta debba rientrare tra quelle per le quali la citata circolare 'Gabrielli richieda particolare attenzione. Ad esempio per i concerti pop e rock l'organizzatore dovrà prevedere la capienza dell'area di svolgimento dell'evento, i percorsi di accesso e deflusso, il transennamento delle aree di sosta, un piano di impiego di un adeguato numero di operatori (security). Anche se per quanto riguarda questo ultimo aspetto il sindaco di Bolzano ieri ha parlato di 1 addetto alla security ogni 500 partecipanti e non di 1 ogni 100, come si era recentmente ipotizzato.
Per questa tipologia di manifestazione si dovrà vietare la somministrazione e la vendita bevande in bottiglie di vetro e lattine. Ma saranno off limits anche le bottigliette in plastica (“se lanciata addosso a qualcuno, anche una bottiglia da mezzo litro di aranciata può fare molto male”, ha precisato il sindaco) .
In caso di presenza preponderante di giovanissimi (under 18) si dovrà vietare anche la vendita di alcolici (per altro già vietata ai minorenni). Ricordiamo che la circolare ministeriale recita testualmente "la valutazione di provvedimenti finalizzati al divieto di somministrazione e vendita di alcolici e altre bevande in bottiglie di vetro e lattine, che possano costituire un pericolo per la pubblica incolumità". E gli eventi a cui fa riferimento la circolare Gabrielli possono corrispondere a manifestazioni di qualunque natura o finalità.
Il Sindaco ha ricordato che gli uffici comunali competenti si sono già attivati predisponendo un elenco con tutte le manifestazioni conosciute al momento dall'amministrazione fino alla fine dell'anno, ad oggi circa un migliaio.
Di queste, quelle 'più critiche' per quanto riguarda numeri di presenza e sicurezza, sono la Bee Festival alla Fiera di Bolzano con una capienza di circa 3.200 persone, la Festa del Centro Storico (Alstadtfest), il Mercatino di Natale, la Boclassic e la Festa di Capodanno.
E' stato già istituito un tavolo di confronto con la Questura a cui partecipano gli uffici comunali competenti per analizzare le singole manifestazioni e decidere le misure di sicurezza da prescrivere agli organizzatori. Tavolo che si è già riunito in una prima occasione per concordare modalità operative e di collaborazione. Nel caso di manifestazioni particolarmente impegnative, al tavolo saranno invitati anche gli stessi organizzatori.
Sarà inoltre predisposto un documento con le indicazioni di massima su come trattare i vari tipi di manifestazioni, cosa richiedere, quali prescrizioni dare cercando di informare e sensibilizzare tutte le associazioni sull'importanza di presentare le istanze in tempo utile (entro 30 giorni dall'evento) e complete in ogni singolo aspetto.
Il Sindaco ha voluto chiarire e ribadire che "non si tratta di regole restrittive imposte dal Comune di Bolzano, ma sono contenute in una circolare del Ministero dell'Interno. Sono regole che fondamentalmente esistevano anche prima e che bisogna però applicare e rispettare. L'obiettivo è di evitare che ci si faccia del male e che si possa ripetere quello che è successo a Torino".