Politics | Condanna definitiva per frode fiscale

La giunta ha detto sì alla decadenza di Berlusconi

La Giunta per le elezioni del Senato ha detto sì alla decadenza da senatore di Silvio Berlusconi. Dopo quasi sei ore di Camera di Consiglio a Palazzo Madama la Giunta ha votato a maggioranza la decadenza del Cavaliere, dopo la condanna definitiva per frode fiscale nel caso dei diritti tv Mediaset.

ll voto per la decadenza era quasi scontato. Da più parti si era infatti ipotizzata una conclusione dei lavori in giornata. A nulla sono valsi i tentativi del Pdl di chiedere una sospensione della seduta in seguito alla polemica sulle battute infelici di Vito Crimi (M5S) su Berlusconi. La vera battaglia si combatterà in Aula, che nei prossimi giorni sarà chiamata a ratificare la decisione presa dalla Giunta. 

La Giunta delle elezioni di Palazzo Madama si è riunita pubblicamente per circa un'ora e subito dopo porte chiuse è entrata nella camera di consiglio che entro oggi dovrebbe stabilire la decadenza di Silvio Berlusconi da senatore, in seguito alla condanna definitiva per frode fiscale nel caso dei diritti tv Mediaset

Il voto per la decadenza dovrebbe essere scontato, ma la vera battaglia si combatterà in aula nei prossimi giorni, quando il Senato sarà chiamato a ratificare la decisione presa dalla Giunta. 

Oggi i legali di Berlusconi non si sono fatti vedere all'udienza pubblica, segno che la ritengono una causa persa in partenza. Hanno però attaccato la Giunta, accusandola di non essere imparziale ed hanno dichiarato che la non partecipazione all'udienza da parte loro non era una scelta ma un obbligo, vista la situazione creatasi.
Gli avvocati di Berlusconi hanno ricordato i ricorsi che sono stati presentati nelle sedi competenti per la presunta violazione dei diritti costituzionali e dei principi della Convenzione Europea di cui sarebbe stato vittima il leader del Pdl in occasione della sentenza definitiva della Cassazione