Chronicle | Internet

Fibra ottica, molto da fare

“Completare la rete di accesso costa tanto ed è complicato” ammette Widmann. In arrivo un piano strategico per concludere gli accessi nei Comuni.
fibra ottica
Foto: Asp/rawpixel.com

L’estensione della rete di fibra ottica in Alto Adige procede, ma non è ancora arrivata a conclusione. Ed è lo stesso assessore provinciale Thomas Widmann ad ammettere le difficoltà nell’avanzamento dell’opera: “La completa realizzazione della rete di accesso è estremamente costosa e complicata” chiarisce, promettendo a breve “un piano strategico che consentirà di indicare sia i costi che i tempi di realizzazione della rete”.

 

A che punto siamo?

 

L’assessore competente su sanità, cooperazione e appunto banda larga interviene rispondendo all’interrogazione sul tema presentata da Sven Knoll e Myriam Atz Tammerle (Süd-Tiroler Freiheit), che chiedono “a che punto siamo?”. “L’amministrazione - spiega Widmann - si è assunta il compito di realizzare la rete principale e i collegamenti di ogni singolo Comune dell’Alto Adige con la linea principale, che si trova a Bolzano. L’attuazione di questo compito è stata completata e ogni Comune dispone di un collegamento in fibra ottica, che si estende fino al proprio PoP (point of presence, il punto di accesso alla rete, nrd). Il collegamento delle singole unità abitative viene effettuato dal Comune ai sensi della legge nazionale 2 del 19 gennaio 2012.01.2012”. 

La Provincia si è assunta il compito di collegare ogni Comune dell’Alto Adige e l’obiettivo è raggiunto. Adesso sono i municipi a dover connettere le abitazioni (Thomas Widmann)

Il riepilogo che proviene da Palazzo Widmann su questo punto appare positivo. Risale a quasi un anno fa ad esempio l’appalto dei lavori per la connessione in val Martello, che interessano anche il locale centro di biathlon. “Sulla base delle informazioni che ci sono state fornite - continua Widmann -, tutti i Comuni dell’Alto Adige sono in fase di realizzazione della rete di accesso, ad eccezione delle grandi città di Bolzano, Merano, Bressanone e Laives, che sono note come zone nere (senza fallimenti del mercato) e dove non è possibile investire denaro pubblico nella costruzione della rete”.

Tutti i Comuni, eccetto Bolzano e gli altri grandi centri, hanno avviato i lavori. Ma solo pochi hanno concluso la rete di accesso, mentre la maggior parte delle opere è ancora in corso

 

Il grosso dei lavori da finire

 

Ma “in quali Comuni - chiede Knoll - esiste un collegamento parziale in fibra ottica?”. La risposta è che “solo in pochi municipi la rete di accesso è stata pienamente realizzata, mentre la maggior parte dei lavori è ancora in corso”.

Quindi per una copertura complessiva dei cavi di fibra ottica nel territorio altoatesino si deve aspettare. “La completa realizzazione della rete di accesso - aggiunge Widmann - è estremamente costosa e complicata in quanto comporta l’installazione di un collegamento (tubi, pozzi e relativi cavi) ad ogni singolo edificio della zona. L’ufficio provinciale competente elaborerà un piano strategico per il completamento della rete, che consentirà di indicare sia i costi che i tempi di realizzazione della rete”. La Provincia, conclude l’assessore, continuerà a sostenere i i Comuni fornendo finanziamenti e consulenza tecnica.