Bressa presidente di tutti?

A 'stimolare' il dibattito è stato un post su facebook di Michele Buonerba, dirigente della Cisl-Sgb. "La notizia mi ha sorpreso e mi ha fatto sentire rappresentato da un uomo che è stato eletto in Parlamento dagli altoatesini senza essersi mai presentato agli elettori" ha scritto Buonerba. Un 'nominato', insomma. Confortato dai numerosi commenti, rapidamente sopraggiunti, Buonerba ha precisato il suo ragionamento, lamentano il fatto che non sia stato invece prescelto "l'unico politico eletta dal popolo locale che aveva le competenze e l'onestà intellettuale per dare una svolta rispetto agli interessi della sola SVP". In parole povere: Francesco Palermo. Buonerba ha comunque detto di non aver perso le speranze: "Kompatscher mi ha detto che la convenzione [sul nuovo statuto n.d.r.] si farà e che ci saranno sedute pubbliche". "Non ci credo", ha aggiunto il sindacalista, "ma mi piacerebbe che fosse così e in ogni caso lo vedremo presto, perché mi ha detto che la farà entro sei mesi".
Nel dibattito sono intervenuti anche alcuni esponenti di Scelta Civica. Alberto Stenico ha lamentato il fatto che "SVP e PD si siano ripartite in anticipo ed in escusiva tutte le posizioni istituzionali che riguardano la nostra Autonomia, per omnia saecula saeculorum". A stemperare gli animi è quindi intervenuta anche Vanda Carbone, esponente del PD meranese, ricordando che per Palermo vi potrà essere spazio (o almeno una 'speranza) nell'ambito delle nomine 'non statali' che andranno a completare le commissioni.
A questo proposito Buonerba ha espresso tutto il suo scetticismo e la discussione si è conclusa invece con un comune sorriso, quando Reinhard Christanell ha ipotizzato che Bressa sia stato nominato in in quanto il suo cognome presenta delle assonanze con la città di Bressanone.