Una bagattella
Se quello della toponomastica in provincia di Bolzano fosse un “non problema” e comunque una bagattellacome molti sostengono, non si spiega perchè in 70 anni di democrazia ed autonomia non si sia stati capaci di trovare una soluzione. In realtà, la toponomastica, che si voglia o no, è una importante questione di identità in tutti i territori contesi e in quelli dove convivono diversi gruppi etnici come in Alto Adige/Südtirol. Dopo aver saputo risolvere nel dialogo tra Stato e rappresentanze territoriali molte questioni sensibili come, ad esempio, quella delle centrali idroelettriche o del personale dei Tribunali o dei bilinguismo per le forze dell’ordine, rimane (forse) buon ultimo quello della toponomastica. Evidentemente il più sensibile. Dalla comunità locale, dagli altoatesini e dai sudtirolesi non è mai nata purtroppo una proposta unitaria autodeterminata localmente. Il Consiglio provinciale non ha prodotto proposte condivise, il che sarebbe stata la soluzione ideale. Peccato e un Mea Culpa collettivo. Il tema è ora sul tavolo romano dove comunque si è tenuto fede al metodo del confronto e della mediazione, l’unico che può portare ad una soluzione di una controversia che ha accompagnato ormai tre generazioni. Saperla concludere sarebbe un successo straordinario, mantenerla aperta invece sarebbe un danno permanente per la convivenza e per l’Autonomia. Altro che una bagattella!
(www.albertostenico.it)