Il fascino delle elezioni comunali sta anche nel fatto che sono l’unico momento in cui gli elettori possono votare (o decidere di non farlo) persone che conoscono direttamente, dal vicino che si incontra portando fuori la spazzatura alla cognata del negoziante di fiducia che è tanto in gamba. Quello amministrativo, cioè, è spesso un voto “di prossimità”. Basta farci caso: nelle settimane prima della scadenza elettorale, quando i quotidiani pubblicano le paginate con le “faccine” dei candidati, sorseggiando il caffè al bar gli avventori si soffermano a lungo per vedere se conoscono qualcuno, magari pensando “quella persona è ideologicamente lontana ma la voterei” oppure “visto che c’è quella persona la x sopra quel simbolo non la metterò mai”. Il successo delle liste civiche, oltre che ai temi che propongono, è infatti dovuto anche alla dinamica per la quale ogni candidato è preziosissimo, anche quello che prende 10 voti, perché senza il suo nome quei 10 amici e parenti avrebbero votato un altro partito.

Nelle ultime settimane, in vista delle elezioni del 4 maggio, stanno letteralmente sbocciando civiche qua e là, liste popolate, soprattutto nelle retrovie ,da decine di candidati e candidate con poca o nessuna esperienza di militanza politica.

Nel capoluogo oltre alla ormai consolidata civica Io sto con Bolzano di Gennaccaro e alla Civica per Bolzano - Corrarati Sindaco che è nata dall’esperienza dell’ex candidato sindaco Roberto Zanin ed avrà almeno 45 nomi (questi i “sì” ottenuti fino ad oggi), il candidato del centrosinistra Juri Andriollo sta lavorando per fare “propria” la lista che fu di Renzo Caramaschi. “Sono molto contento di avere questa lista di sostegno con 22 nomi. Oltre agli eletti della lista Caramaschi ci saranno persone provenienti dal mondo delle associazioni culturali e sportive e dal volontariato sociale”. Come le altre nuove formazioni in corsa a Bolzano, la lista dovrà raccogliere 300 firme che andranno depositate assieme al simbolo entro il 18 marzo. Il capolista sarà il consigliere uscente Pietro Borgo, poi ci saranno l'altro consigliere Primo Schönsberg, il presidente di Europa Novacella Luku Kleodjan e il consigliere di Oltrisarco Silvano Cassini.

Il più alto tasso di “civismo” a livello regionale spetta comunque a Merano dove il sindaco uscente Dario Dal Medico ha appena annunciato che avrà una propria lista che si affiancherà alle collaudatissime “Civica per Merano” (di Casolari e Cavagna) e ⁠Alleanza per Merano di Nerio Zaccaria. Anche quattro anni fa l’avvocato meranese era sostenuto da tre liste civiche, ma questa volta non verrà riproposta la poco fortunata esperienza di Think Lady. Mentre Fratelli d'Italia deve ancora scegliere il proprio candidato, il neo coordinatore di Forza Italia nonché assessore provinciale Christian Bianchi dà un importante annuncio. "Nel mio ruolo di sindaco di Laives e poi di assessore - spiega a SALTO - ho sempre lavorato bene con il Sindaco di Merano, Dario Dal Medico. In questi giorni ci incontreremo per parlarne con lui, ma è mia intenzione esprimere pubblicamente il mio sostegno nei suoi confronti e dare un contributo per non frammentare ulteriormente il quadro politico. Ci sentiamo vicini alla sua lista e Alleanza per Merano di Zaccaria per cui penso che non ci sarà una lista di Forza Italia a Merano. Decideremo nei prossimi giorni". 

Mentre in riva al Passirio la candidata del centrosinistra Ulrike Ceresara sarà sostenuta da cinque partiti “classici” (Verdi, Pd, Sinistra, Team K e M5S) l’altra aspirante ad arrivare al ballottaggio, Katharina Zeller (Svp), avrà l’appoggio di una lista “di centrosinistra interetnica” guidata da Antonella Costanzo e Vanda Carbone. Si chiamerà “MutigesMeranoCoraggiosa”. Nel simbolo color magenta ci sarà il nome della candidata sindaca, Katharina Zeller. La presentazione ufficiale della neonata formazione politica avrà luogo nei prossimi giorni.