Culture | Diario di viaggio

Cina

Shaxi e il tempio "sospeso"
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Offerte alle divinità sul sentiero verso il tempio
Foto: Giulia Pedron © Tutti diritti riservati

Così come Lijiang, anche Shaxi si trova sulla vecchia via della Seta ma a differenza di quest’ultima non è per niente affollata. Forse proprio perché non così semplice da raggiungere come la stessa Lijiang o come Dali, due località tra le più turistiche dello Yunnan, Shaxi è un villaggio dimenticato dai turisti che conserva un centro storico stupendo, pittoresco e grazioso soprattutto dopo che, a partire dal 2000, il governo cinese ha iniziato i lavori di ristrutturazione di alcuni palazzi antichi. Anche se qua e la spuntano edifici in cemento, ancora oggi la maggior parte delle nuove abitazioni vengono costruite usando lo stile della minoranza Bai: struttura in legno e mattoni di fango. I Bai sono uno dei 56 gruppi etnici riconosciuti ufficialmente dalla Repubblica popolare cinese, la loro economia si basa quasi esclusivamente sull'agricoltura e sulla pesca. Le donne e gli uomini Bai indossano ancora gli abiti tradizionali tessuti a mano, realizzati con patchwork coloratissimi di tele.

Ultimamente Shaxi viene raggiunta da qualche viaggiatore, normalmente di origine cinese, in cerca delle sue origini. Il Venerdì invece, giorno di mercato, arrivano molte persone dalla campagne vicine a vendere i loro prodotti, tra cui un ottimo formaggio locale, una vera rarità in Asia.

Tra le attrazioni principali di Shaxi c’è un teatro costruito più di 700 anni fa che si trova nella piazza principale, contornata da edifici antichi. Otre a camminare tra le stradine senza tempi di questo piccolo villaggio, da Shaxi si più raggiungere Shibaoshan, un complesso di grotte e templi tra i meglio conservati dell’antico Buddismo cinese. Per chi ha voglio di farsi una lunga camminata (ma appagante) è possibile arrivarci anche a piedi ed incontrare numerose famiglie di macachi.

Shibaoshan si trova circa 10 km a nord di Shaxi ed è stata una delle primissime riserve naturali e dei siti religiosi ad essere ufficialmente protetta in Cina nel 1982. L'area è composta da tre montagne che raggiungono i 3083 metri -il Monte Baoding, il Monte Shisan e il Monte Shizhong- e da quattro templi: il Tempio Shizhong, il Tempio Baoxiang (conosciuto anche come il "Tempio sospeso nello Yunnan”, in quanto è costruito su una sporgenza di una scogliera quasi verticale), il Tempio Haiyun e il Tempio Jinding. Grazie al suo isolamento dovuto alla posizione immersa nel verde, i templi e le grotte sopravvissero miracolosamente alla distruzione della Rivoluzione Culturale. Incise nella roccia, le incisioni rupestri di Shibaoshan hanno oltre 1300 anni e offrono preziose testimonianze storiche della diffusione nello Yunnan del buddismo tibetano Mahayana. I venti delicati che soffiano da sud, spingono le nuvole verso l'alto fino a quando non circondano le cime dando così l'impressione che molti dei templi e delle grotte fluttuino nell'aria, dimora degli dei che vivono letteralmente sospesi dal cielo.