“Né nel rumore né nel verde”
Nel rumore di fondo provocato dal dibattito sulla casa si aggiunge anche una presa di posizione dei Verdi. A dire il vero tutto era partito proprio da un'intervista all'Alto Adige dell'assessora Chiara Rabini, che ha scoperchiato la pentola di quanto stava accadendo nella Giunta comunale. Da una parte la stessa Rabini, a difesa del suo "Piano Comunale di Classificazione Acustica”, dall'altra il vicesindaco Luis Walcher, determinato a consentire la costruzione di alloggi in Zona produttiva. Il sindaco Caramaschi, intanto, cerca di mediare.
"Per la politica abitativa del Comune di Bolzano vengono citate solo due opzioni: alloggi nella zona industriale o nel verde agricolo, tra Bolzano e Laives, la cosiddetta città metropolitana. La riduzione a queste due uniche soluzioni non considera altre opportunità più sostenibili" scrivono i portavoce dei Verdi bolzanini, il consigliere comunale Rudi Benedikter e la consigliera di quartiere Rosina Ruatti, "tali posizioni inoltre non hanno nulla a che vedere con il nostro programma di governo, né con lo studio degli esperti urbanisti Francesco Sbetti/Peter Morello del 2019".
Aree dismesse e alloggi sfitti
Secondo i Verdi, "vivere nel rumore industriale e del traffico di via Galilei è inaccettabile. L'espansione delle abitazioni in campagna è impensabile per motivi di tutela dell'ambiente, del paesaggio e del clima". “Vogliamo per Bolzano uno sviluppo urbano rispettoso dell'ambiente", recita il programma di governo 2020-2025 ciò significa, a detta degli ecologisti, sviluppo urbano secondo i principi di costruzione all'interno dell'ambiente costruito, densificazione anziché distruzione di nuove aree verdi e infine un'indagine sulle aree dismesse o non costruite.
Il programma di governo 2020-2025 recita così: Sviluppo urbano e infrastrutture (p. 11): "La riqualificazione dell'area della stazione dà alla città un impulso allo sviluppo qualitativo e quantitativo. Può svilupparsi ulteriormente senza dover designare nuove aree residenziali in campagna". Documento di Sviluppo Strategico 2021 ("D.U.P.") pag. 109: "Conservazione del verde agricolo e monitoraggio e valorizzazione degli spazi verdi".
I Verdi del capoluogo vedono un'alternativa nel guadagnare nuovi spazi abitativi nella ex zona artigianale di viale Druso e nella grande area della caserma Huber, nell’area della stazione ferroviaria. "Vanno inoltre considerati gli alloggi comunali sfitti ed i nuovi alloggi sfitti e invenduti, e ci sembra urgente aggiornare un inventario aggiornato di questi alloggi sfitti di nuova costruzione su terreni comunali e tassare questi con la massima aliquota IMI/GIS del 3,5% a partire dal 2023".
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