Politics | Trattative

Muro contro Muro

Niente da fare: a Bolzano nessun incontro pubblico a Bolzano tra M5S e il sindaco. E il Movimento 5 Stelle spara nuovamente a zero su Spagnolli.

Giusto ieri il sindaco di Bolzano aveva dichiarato concluso il giro di consultazioni ufficiali con avversari candidati sindaci e partiti, rifiutando platealmente la clausola del live streaming chiesta dal Movimento 5 Stelle. Oggi i consiglieri eletti del movimento che a livello nazionale fa capo a Beppe Grillo ci hanno riprovato, bussando alla porta del sindaco in municipio ed invitandolo a partecipare ad un incontro alla presenza della stampa al piano terra del palazzo. 

Spagnolli ha rifiutato, di nuovo. E al M5S non è rimasto che lamentarsi per il rifiuto, accompagnando il tutto con un comunicato che sintetizza il proprio approccio alle consultazioni che dovrebbero portare entro il 25 giugno - il condizionale è d’obbligo - alla formazione della nuova giunta comunale del capoluogo

Per il M5S questi giorni segnano la fine di quello che loro chiamano SVPD, disastro di cui responsabile sarebbe il sindaco stesso. 
I consiglieri del Movimento 5 Stelle ricordano di aver fatto la campagna elettorale ‘contro’ Spagnolli avendo progetti ‘ben diversi dai suoi’. 
Per il M5S quella uscita dalle urne il 10 e il 24 maggio è “una città che non ha votato, divisa, con la periferia che ha premiato la paura”. 

La lista dei danni dei 10 anni di governo di Spagnolli prosegue con “quartieri con meno servizi e sempre più negozi vuoti, traffico fuori controllo e un piano parcheggi inviso ai cittadini, sbarre per i ciclisti che vanno a lavorare”. 
Il Movimento 5 Stelle punta anche il dito contro le “megalomanie inutili del sindaco” (Polo Bibliotecario e Benko).

I grillini giudicano in maniera molto critica anche il lavoro fatto negli ultimi 10 anni in consiglio comunale, “sempre più caotico, con lunghi discorsi, pochi fatti e decisioni prese altrove”. E il Movimento 5 Stelle afferma senza mezzi termini che il sindaco Spagnolli ha perso la sua battaglia, “trattando tra l’altro l’opposizione a pesci in faccia, dileggiandola e prendendola in giro”.

Il M5S conclude la sua presa di posizione affermando che la “linea dell’ubbidienza di Bolzano non ha pagato”, visto che ha ottenuto “meno soldi rispetto a tutti gli altri paesi della Provincia". 
Il Movimento 5 Stelle ribadisce contestualmente i 5 punti fondamentali del proprio programma per il governo della città, volto a potenziare la democrazia diretta, ridurre i costi della politica, gestire in maniera più corretta i rifiuti, ponendo un freno alla cementificazione della città e riorganizzando completamente la mobilità cittadina