Politics | Tagli ai grandi comuni

Bolzano, tagli per 16 milioni

Servizi e cultura a rischio a Bolzano e Merano: posticipare la decisione non risolve il problema secondo il consigliere comunale di Bolzano di Sel, Guido Margheri.
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Se il bilancio per il triennio 2013-2015 approvato in febbraio dovesse essere attuato, le casse del Comune di Bolzano subirebbero un duro colpo: si parla di un taglio di 16 milioni di Euro all'anno. Ovvero due volte la spesa annuale che il capoluogo investe nella cultura e un quarto dei servizi sociali offerti ai cittadini. "E' come se un giorno ci svegliassimo senza più concerti o spettacoli teatrali, o con un taglio radicale ai servizi. Per noi questi tagli sarebbero un vero problema di gestione del bilancio: vanno fermati"; Guido Margheri, consigliere comunale di SEL, presenta i suoi conti durante la conferenza stampa di questa mattina.

Margheri si riferisce al bilancio triennale (2013-2015) che è stato approvato all'inizio di quest'anno dal comune di Bolzano. La settimana scorsa però questo bilancio è stato congelato dopo un accordo tra Giunta Provinciale e Consorzio dei Comuni, interpellati dal sindaco di Bolzano, Luigi Spagnolli, dopo che le gravi conseguenze di questo bilancio sono state chiare.

La questione ruota attorno al cambiamento dei criteri con i quali vengono assegnati i fondi ai comuni. Da da quest'anno l'ex quota pro capite - uno degli strumenti attraverso i quali gli enti locali vengono finanziati - farà entrare meno soldi nelle casse di Bolzano e Merano. Questo taglio graverà pesantemente sui fondi che i due comuni hanno a disposizione. "I tagli devono essere fermati quanto prima, e il comune deve agire in fretta in questo senso", chiede fortemente Margheri, che rincara la dose: "A gennaio 2012 il direttore della ripartizione che si occupa di amministrare le finanze del nostro Comune aveva già previsto questi tagli che purtroppo il sindaco ha in quell'occasione sottovalutato".

Dopo l’intervento di Spagnolli alla Giunta provinciale e al Consorzio dei comuni il bilancio di Bolzano è stata congelato fino a dopo le elezioni. L'accordo sottoscritto dalle tre parti in gioco vorrebbe riaprire il discorso solo con la nuova Giunta Provinciale. Secondo Margheri però, “posticipare il problema non equivale a risolverlo”, pertanto “il bilancio andrebbe rivisto prima delle elezioni”. Margheri afferma che secondo lui "riporre le nostre speranze nella prossima Giunta Provinciale potrebbe essere un errore, soprattutto per Bolzano e Merano che sono i comuni maggiormente penalizzati in questo momento". Il consigliere prosegue affermando che "da un punto di vista tecnico, inoltre, la conseguenza di questo accordo, anche se sospeso, è che il bilancio per il 2013 sia a richio di illegittimità. Quello previsto per il 2014 potrebbe quindi diventare ingovernabile".

Margheri ne ha un po' per tutti. A suo giudizio Arno Kompatscher nel ruolo di presidente del Consorzio dei Comuni, appoggiato dal SVP del Bezirk Bozen, avrebbe preso delle decisioni svantaggiose per il capoluogo. "Se questa è la sua prima mossa della campagna elettorale deve stare attento, perché ho come la sensazione che sia partito con il piede sbagliato", afferma il consigliere che conclude: "Stiamo parlando di tutela dei servizi ai cittadini, per questo non possiamo lasciare in pace la Giunta e Kompatscher".