Per il momento il presidente leghista Franco Giacomazzi, al centro di un’aspra polemica per alcuni suoi commenti razzisti recapitati su Facebook, resta dov’è. L’incontro di ieri (4 agosto) tra Carlo Visigalli (Pd), Kilian Bedin (Svp), Caterina Foti (Alto Adige nel cuore) e Sabrina Bresadola (M5s) si è infatti concluso con un nulla di fatto. Nello specifico: Foti presenterà insieme a Bresadola e Paola Orlandini (Forza Italia) una mozione di sfiducia contro Giacomazzi e ha chiesto a Svp e Pd di votare tale mozione che propone, inoltre, la candidatura di Foti a presidente della circoscrizione Europa-Novacella (una presidenza a rotazione, per la precisione). Visigalli e Bedin, tuttavia, secondo quanto affermato dalla stessa Foti, non hanno intenzione di votare la suddetta mozione ma al contrario vogliono presentarne una loro per sfiduciare il leghista - che, è bene ripeterlo, era stato votato proprio con l’appoggio di Pd e Svp -, e proporre Visigalli come presidente.

Un pasticcio di mozioni, insomma, che danno la misura dell’aggrovigliata, quanto paradossale, situazione che si è venuta a creare. Situazione che, a quanto pare, non verrà risolta prima di settembre, quando ci sarà la prossima seduta di circoscrizione.