Politics | Bolzano

“Sentivo che la gente era con me”

Renzo Caramaschi esce vincitore dal ballottaggio e si conferma sindaco di Bolzano: “La città ha già cambiato passo, ora avanti insieme”.
Renzo Caramaschi
Foto: Renzo Caramaschi

salto.bz: Caramaschi, è stato eletto sindaco - con ampio margine - per la seconda volta, i bolzanini hanno scelto la continuità. Le sue prime parole?

Renzo Caramaschi: Sono di gratitudine, il 57% è davvero un successo, superiore a quello del 2016 contro Tagnin, e con un risultato del genere la sento tutta la responsabilità di andare avanti. I cittadini hanno rafforzato quella continuità, hanno dato fiducia alla concretezza amministrativa. Del resto i risultati sono evidenti, abbiamo promosso nuovi rapporti con la Provincia, sono stati fatti degli investimenti su Bolzano che già sta cambiando passo. Ci sono tanti cantieri, lo so, bisogna avere pazienza, perché poi avremo una città più moderna, concorrenziale. Occorre investire in infrastrutture affinché privati, industriali, artigiani e commercianti possano trovare lo spazio per creare lavoro. Più occupazione c’è meno dobbiamo assistere chi è in difficoltà, visto che la situazione che si prospetta ancora a causa della pandemia non è delle più rosee.

A Bolzano un governo di centrodestra proprio non s’ha da fare.

Roberto Zanin è una persona moderata ma chi era dietro di lui non utilizzava gli stessi toni. Ho vissuto 4 anni e mezzo con la Lega in consiglio comunale e so di cosa parlo. Erano monocordi, la vita di una città ha tante sfaccettature, e loro parlavano solo di sicurezza legata all’immigrazione. Quel che era nelle mie facoltà di sindaco l’ho fatto e continuerò a farlo. Va senz’altro trovata una soluzione temporanea per chi delinque, una sistemazione in attesa che riprendano i rimpatri dato che con la situazione sanitaria attuale tutto si è congelato. E questo è un problema, ma Bolzano ha tante esigenze.

Intimamente avevo la certezza di essere rieletto, ho avvertito l’incoraggiamento delle persone non solo in campagna elettorale ma in tutti questi anni

L’alta affluenza l’ha sorpresa?

È stato confortante. Non si tratta di cifre stratosferiche, d’accordo, ma è comunque un ottimo segnale per la democrazia e anche per la politica che quando non racconta barzellette recupera la fiducia dei cittadini. Per me fare politica è analizzare il problema, trovare le soluzioni e le risorse per metterle in pratica. Anche se ci vogliono anni, perché, semplicemente, se mai si comincia mai si arriva all’obiettivo. Mi permetta una metafora: finché mi trovo sotto al K2 e lo guardo da quella prospettiva sarà sempre alto e ostico, ma se comincio a scalarlo prima o poi in vetta ci arrivo.

Dica la verità, ha davvero mai temuto di non farcela considerato che aveva incassato il sostegno della Svp?

Sono sempre stato prudente, pur essendo impulsivo di carattere, e lo ammetto: anche eccessivo ogni tanto. Ma intimamente avevo la certezza di essere rieletto, ho avvertito l’incoraggiamento delle persone non solo in campagna elettorale ma in tutti questi anni, in autobus, per strada. Non ho mai fatto promesse più grandi di quelle che non potessi mantenere. La giunta e io abbiamo dimostrato grande serietà e la vittoria di oggi è un riconoscimento per ciò che abbiamo raggiunto. In quanto alla Svp voglio ricordare che anche alle scorse elezioni era al mio fianco. A Bolzano si va avanti tutti insieme, perché la città è di tutti, degli italiani e dei tedeschi, e di quei 15mila residenti che vengono da 101 paesi diversi, che cercano di costruirsi una vita qui e che collaborano allo sviluppo della città. Dobbiamo pensare ai nostri figli e nipoti e lasciare loro una città che sia all’altezza dei tempi. Il capoluogo non può spegnersi. Fare il sindaco per gestire il declino di Bolzano non mi interessa affatto, voglio amministrarla e favorire la sua crescita e credo di essere riuscito a trasmettere tutto l’entusiasmo che metto nel mio lavoro.

Roberto Zanin è una persona moderata ma chi era dietro di lui non utilizzava gli stessi toni. Ho vissuto 4 anni e mezzo con la Lega in consiglio comunale e so di cosa parlo

E da domani, sindaco?

Ora bisogna mettere mano al bilancio e incominciare a confrontarci sui programmi, poi troveremo le persone più adatte per realizzarli.

L’accordo con la Svp per la prossima consiliatura c’è già, ora blinderà la maggioranza coinvolgendo anche Gennaccaro, per replicare la stessa squadra di governo cittadino, come aveva anticipato? Dimenticate le scaramucce con il leader di Io sto con Bolzano?

Vorrei proseguire con la stessa maggioranza di prima, sì. E per quel che riguarda Gennaccaro beh, alla mia età posso ben assorbire battute e qualche attacco.

Festeggerà la vittoria?

Vorrei concedermi di dormire una notte nel mio piccolo appartamento in valle Aurina, è il mio sogno, vedremo se ce la farò. Ma mi porterei dietro il lavoro, s’intende.

 

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Massimo Mollica Mon, 10/05/2020 - 09:18

Avrà pur dei difetti ma penso che sia la persona giusta per cambiare questa città, che ha tanto bisogno di cambiare (per non scomparire)! E pazienza se passerà per desposta, l'importante è fare le cose con intelligenza e logica. Il mondo, al netto della pandemia, corre e pure noi dobbiamo correre.
Un pensiero anche al mio PD che ha 5 anni per cambiare. Se non lo farà invece di 12% sarà ancora meno.

Mon, 10/05/2020 - 09:18 Permalink