Politics | Il punto

Sicurezza: pericolo reale o trucco dialettico?

Incontro fra Commissario del Governo, Questore, Sindaco di Bolzano e forze dell’ordine. Spagnolli: “tema sicurezza spesso strumentalizzato da media e politici”.

“L’intenzione è alzare gli standard di sicurezza attraverso un modulo operativo perfezionato”.

Esordisce così il questore di Bolzano Lucio Carluccio all’incontro tenutosi al Commissariato del Governo, oggi 5 dicembre, alla presenza del prefetto Elisabetta Margiacchi, del sindaco Luigi Spagnolli e dei rappresentanti delle forze dell’ordine sui temi di prevenzione e sicurezza cittadina.
Si parte dai mercatini di natale: visto il crescente flusso di visitatori, infatti, sono state previste delle risorse aggiuntive che arrivano direttamente dal Reparto Prevenzione Crimine di Milano e che aiuteranno a monitorare adeguatamente la zona interessata specie durante il fine settimana e nelle ore pomeridiane.

Si tratterà di personale specializzato in anti-borseggio che giungerà anche dalle questure delle province limitrofe, nello specifico da 4 a 6 unità in divisa e 10 in borgheseperché non bisogna affidarsi esclusivamente all’effetto deterrente provocato dall’uniforme”, sottolinea Carluccio che annuncia misure strategiche anche per l’A22 dove oltre agli elicotteri di carabinieri e guardia di finanza ci sarà, per il fine settimana, anche un velivolo ad ala fissa della polizia di stato, oltre alla presenza su strada della municipale. Non è finita: sarà predisposto anche un ufficio di polizia e carabinieri a disposizione dei cittadini e verrà divulgato un video realizzato con la collaborazione dell’Azienda di soggiorno con gli elementari consigli anti-borseggio. Un dispiegamento di forze tale da far dormire i cittadini sopra (minimo) sette cuscini. Questa tendenza all’allarmismo sul fronte della sicurezza a Bolzano è dunque reale o è un errore prospettico, un trucco dialettico, una strumentalizzazione su cui fanno sponda trasversalmente forze politiche e una certa stampa affezionata?

La percezione che la popolazione ha dei pericoli – ci risponde Spagnolli - è anche legata al risalto che i media danno alle diverse situazioni di reato. I reati, intendiamoci, ci sono ma è evidente il ruolo che hanno gli organi di informazione nel condizionare questa percezione che ovviamente viene strumentalizzata dalle forze politiche. Abbiamo un’elezione comunale il prossimo anno a maggio ed è chiaro che chi vuole contestare l’attuale governo della città non trova di meglio da fare che rimarcare questo maggiore pericolo legato all’ordine pubblico. Abbiamo sempre meno risorse e sempre più zone da controllare perché la città si espande, facciamo del nostro meglio ma chiediamo anche la collaborazione della popolazione”.

Si passa poi alla questione sollevata qualche giorno fa dallo stesso sindaco riguardo il presidio fisso nel parcheggio Mayr Nusser che a detta del primo cittadino - ed evidentemente dopo il confronto con i commissari del governo - è “impensabile, ma la Seab si è impegnata per realizzare una scala metallica esterna che potrà servire a scongiurare la presenza delle persone senza fissa dimora che occupano quell’area”.

C’è tempo anche per un altro argomento “scottante” che ha tenuto banco nei giorni scorsi: la classifica sulla qualità della vita stilata dal Sole 24 ore: “è vero che Bolzano registra uno slittamento – ammette il prefetto Margiacchi ma tutto è relativo, in fondo parliamo di un decimo posto su 107 e la media ponderata include molteplici fattori, perché la responsabilità dello slittamento non è ancorata a un’unica voce, ma tiene conto di un certo andamento”. “Ravenna sarà anche prima nella classifica generale – aggiunge il questore – ma è quint’ultima per quanto riguarda l’ordine pubblico, dunque occorre leggere con estrema attenzione queste statistiche”.

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Oskar Egger Fri, 12/05/2014 - 21:29

Io non so proprio, dove stá il trucco dialettico, la strumentalizzazione. Trovo assolutamente esagerato armarsi fino ai denti per i mercatini, ma era tempo di svegliarsi. Mai tanti furti (e certo non di borsette), mai tante persone picchiate a sangue nella idilliaca Sudtirolo. Per alcuni, in altri paesi civili, la protezione della incolumitá fisica e della privata proprietá fa parte degli obiettivi della comunitá statale e tutti sono tenuti a rispettarle, salvo serie sanzioni.

Fri, 12/05/2014 - 21:29 Permalink