Society | Solidarietà

Volontariato, ora c’è l’attestato di competenza

Ha deciso di introdurlo l'osservatorio provinciale. Kompatscher: “ulteriore riconoscimento per l'impegno di tutte le persone, specie i giovani, attive nel volontariato”.

Sono 3000 i volontari che in Alto Adige si dedicano spassionatamente agli altri e in occasione della Giornata internazionale del Volontariato - che si celebra oggi, 5 dicembre - sono stati lodati a ragione dall’assessore Martha Stocker che ha dichiarato in proposito: “Tutti questi volontari rappresentano la struttura portante della nostra società e non è possibile immaginare i servizi che operano nel campo della sanità e del sociale senza il loro prezioso contributo. A tutti coloro che dedicano il loro tempo libero alla società ed in particolare ai più deboli e bisognosi rivolgo il mio più sentito ringraziamento”.

Fiero del loro operato anche il Landeshauptmann Arno Kompatscher che sgomitola lo stesso fil rouge: “Oggi è la giornata del volontariato ed è con orgoglio che possiamo rivendicare il ruolo sociale che questa forma di impegno ha nella nostra società. Un altoatesino su tre, infatti, è membro di almeno una delle 2.117 associazioni iscritte nel registro provinciale, e tutti noi dobbiamo riconoscere l'enorme importanza di questa grande rete di solidarietà che offre sul territorio servizi fondamentali che la mano pubblica non sarebbe in grado di svolgere”.

Come segno di riconoscenza per l’impegno profuso da queste persone, l'osservatorio provinciale del volontariato, che si occupa di monitorare la situazione del settore no-profit in Alto Adige, nonché di avanzare proposte ed esprimere pareri per promuovere e migliorare il volontariato, ha voluto introdurre un attestato di competenza, nel quale verranno documentate esperienze e conoscenze accumulate negli anni dai singoli volontari. “Si tratta di una sorta di certificazione di qualità – commenta infine Kompatscher - di importanza non secondaria soprattutto per i giovani, che la possono ‘spendere’ anche sul mercato del lavoro durante la fase di ricerca di un'occupazione”.