Politics | Dimissioni

“Ho perso io”

Referendum: netta sconfitta del Sì. Poco dopo la mezzanotte Renzi annuncia le dimissioni: “Il mio governo finisce qui”. In Trentino-Alto Adige affluenza del 72,22%.
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Foto: Screenshot

Showdown
L’Italia ha parlato: la riforma costituzionale è stata bocciata e dunque non diventerà legge. “L’esperienza del del mio governo finisce qui”, dichiara il presidente del Consiglio Matteo Renzi incassando il colpo e pagando quindi il dazio per aver attribuito una connotazione oltremodo personale, come da lui stesso ammesso, a tutta la campagna referendaria a favore del Sì. “Mi assumo tutte le responsabilità della sconfitta. Volevo ridurre il numero delle poltrone: la poltrona che salta è la mia”, aggiunge il premier durante la conferenza stampa convocata a Palazzo Chigi poco più di un’ora dopo la chiusura dei seggi e rimette poi il mandato nelle mani di Mattarella: “Domani pomeriggio salirò al Quirinale, dove consegnerò le dimissioni nelle mani del presidente della Repubblica”. Poi, visibilmente commosso, ringrazia la moglie Agnese, in sala a sostenerlo, e i figli: “Grazie ad Agnese, per aver sopportato la fatica di questi mille giorni e per come ha splendidamente rappresentato il nostro Paese. Grazie ai miei figli”. Soddisfatto per l’alta affluenza alle urne Renzi riconosce la schiacciante vittoria del No - che sfiora il 60% contro il 40% del Sì, una disfatta accertata in tutte le regioni, tranne che in Trentino-Alto Adige - ma sottolinea: “Tocca a chi ha vinto avanzare proposte serie”, e il riferimento è alla nuova legge elettorale che sarà necessaria per il Senato.

Il Primo ministro ha poi proseguito: “Si può perdere un referendum, ma non si può perdere il buon umore. Io ho perso, in Italia non perde mai nessuno. Io non sono così: ho perso. Non sono riuscito a portarvi alla vittoria”. Il governo, ha poi assicurato il premier, sarà al lavoro nei prossimi giorni per assicurare l’iter della legge di bilancio e seguire i provvedimenti sul post sisma. Per il ritorno al voto al fine di eleggere un nuovo governo si schierano intanto il segretario della Lega Nord Matteo Salvini, Beppe Grillo e il Movimento 5 Stelle e Giorgia Meloni, leader di Fratelli d'Italia, mentre di altro parere è Renato Brunetta di Forza Italia secondo cui il presidente della Repubblica dovrà presto verificare se esiste una maggioranza in Parlamento.

Anche i maggiori quotidiani del mondo commentano le imminenti dimissioni del premier: “Renzi si dimette dopo aver perso il referendum“ (El Pais); “Renzi rassegna le dimissioni da Primo Ministro dopo la pesante sconfitta al referendum” (The Guardian); “Matteo Renzi si dimette dopo la chiara sconfitta al referendum” (Bbc); “Renzi perde per mano del populismo” (New York Times).

 

Conferenza Stampa del presidente del Consiglio Renzi (05/12/2016)

 

L’affluenza definitiva 
A livello nazionale l’affluenza alle urne è stata del 68,48% e si conferma alta anche in Trentino-Alto Adige: 72,22%. Per quel che riguarda la provincia di Bolzano si registra un 67,41%, la provincia Trento invece si attesta su una percentuale ancora maggiore: il 76,80%. Tornando ai dati sull’affluenza dell’Alto Adige la città di Bolzano segna un 71,10% (26.817 Sì ovvero il 49,91% contro i 26.916 No che equivale al 51,09%), Laives: 74,11%, Merano: 66,26% e Bressanone: 67,60%. Il comune altoatesino con l’affluenza più alta è stato Cortina sulla Strada del Vino (78,37%), quello con l’affluenza più bassa: San Martino in Val Passiria (54,30%).