“Bressanone deve contare di più”

Domenica 8 febbraio 2015 nella città vescovile si confronteranno Peter Brunner e Paula Bacher, i due attuali assessori della SVP che si candidano per la successione alla carica che finora è stata di Albert Pürgstaller. Per cercare di capire come il PD sta vivendo questo cruciale passaggio di avvicinamento alle elezioni comunali di maggio, abbiamo sentito il coordinatore cittadino nonché vicesegretario provinciale del Partito Democratico Carlo Costa.
Carlo Costa: quali sono le spettative del PD di Bressanone in queste primarie SVP?
Va precisato che non si tratta di primarie aperte ma riservate agli aderenti alla Stella Alpina. I due profili sono differenti ed ognuno porta con sé un immagine della città affine alla propria storia e provenienza. In questo caso si tratta comunque di due amministratori collaudati e rodati, che già oggi hanno responsabilità di governo a livello municipale. Si tratta di un bel confronto che consentirà anche di capire qual è la direzione prevalente nella quale la SVP immagina il futuro della città. Come partito non esprimiamo un giudizio di merito sui due candidati.
Esiste la concreta possibilità che Bressanone nel prossimo futuro possa avere un sindaco donna. Questo potrebbe essere un passaggio particolarmente significativo, anche a livello sovracomunale…
Lo considero senz’altro un elemento interessante. A prescindere da Bressanone io sono molto favorevole a tutte le modalità che ci consentano di avere una partecipazione più ampia del genere femminile alla politica.
A livello politico provinciale negli ultimi 2 anni è avvenuto un grandissimo rinnovamento. Finora ha avuto ripercussioni su Bressanone?
A livello provinciale sono cambiate radicalmente le dinamiche territoriali. Il sistema precedente era assolutamente a accentrato sulla Provincia. La gestione era fatta secondo lo schema del ‘buon padre di famiglia’ ma in maniera molto personalistica. In provincia abbiamo ora una gestione collegiale, partecipata e anche più aperta rispetto ai diversi gruppi linguistici. Più basata sulla competenza. La trasformazione che è avvenuta in provincia credo debba ora avvenire anche nei comuni. Ma è necessario che le amministrazioni comunale abbiano una capacità di sostentamento dal punto di vista finanziario.
Il PD di Bressanone come si sta organizzando in vista dell’appuntamento delle elezioni comunali di maggio?
Siamo partiti con un approccio estremamente partecipativo. Abbiamo costituito un gruppo aperto di lavoro per analizzare gli ultimi 5 anni di legislatura, rivisitare le cose fatte e portate a termine, ma anche le aspettative che non si sono potute concretizzare. Adesso faremo tutta una serie di incontri anche con i rappresentanti delle parti sociali e delle associazioni, per capire quale può essere il contenuto di un progetto che abbia ovviamente gli indirizzi cari al Partito Democratico ma tenga anche conto delle aspettative della popolazione.
Com’è andata la collaborazione in giunta a Bressanone con la SVP? La SVP si è detta soddisfatta. Sono state solo rose e fiori?
Tuttora sono convinto che un governo che metta insieme SVP, PD e Verdi-Ecosociali possa essere un progetto interessante per lo sviluppo di tutta questa terra, non parlo solo di Bressanone. Devo dire che però in alcuni momenti si sono manifestate delle criticità. È necessario essere chiari sul fatto che quando si sceglie di andare al governo ci sono dei momenti in cui le cose sono più semplici e danno soddisfazioni e in altri meno. Il progetto va comunque perseguito in maniera ferma. In alcuni momenti ci sono state delle titubanze e momenti di tensione che credo in futuro non ci potremo più permettere. Le condizioni sono cambiate per tutti gli enti locali: oggi i comuni possono far bene se riescono a mettere in campo progetti che vanno a buon fine in tempi ragionevoli. Bressanone ha bisogno di fare e di contare di più nelle finanze provinciali complessive.
Quali saranno i temi più importanti sul tappeto in questa campagna elettorale al di là della funivia della Plose?
Andrà individuata una vocazione che caratterizzi Bressanone, finora sono forse mancate scelte precise su dove si vuole andare.