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I "resistenti" di Laives non mollano

Nuova lettera di 9 dipendenti a tutti i consiglieri per contestare le "falsità dette in consiglio dal sindaco Seppi" e dagli esponenti della maggioranza.
Giovanni Seppi
Foto: SALTO
  • Se fosse un film di Elio Petri del 1978 si intitolerebbe “La rivolta dei colletti bianchi contro l’arroganza della politica” e il leader degli insorti sarebbe impersonato da Gian Maria Volonté. Invece siamo a Laives nel 2025 e quello che sta accadendo tra sindaco e assessori da una parte e un gruppo di dipendenti del Comune dall’altra , è una dinamica senza precedenti che si arricchisce di giorno in giorno di nuovi episodi. 

    La vicenda è piuttosto complessa. Ribolliva sotto traccia da mesi ma il tutto è venuto allo scoperto due settimane fa con una lettera siglata da ben 30 dipendenti del Comune. Nel documento si denunciava un clima pesante in seguito alle dimissioni del dirigente Paolo Brunini e non a caso una fetta dei firmatari lavorava e lavora nell’Ufficio V - Sociale e cultura, che era retto dallo stesso dirigente. Nove dei firmatari hanno poi anche presentato una cosiddetta “opposizione” ad una delibera di Giunta dei primi di gennaio che il sindaco, passati una sessantina di giorni, ha finora ignorato senza dare spiegazioni (La vicenda l’abbiamo spiegata qui).

    Il “Kaiser” Giovanni Seppi - così viene ormai chiamato il primo cittadino in consiglio comunale - la scorsa settimana ha mostrato i muscoli in consiglio comunale, ma i “resistenti” non mollano e rilanciano ora con una nuova lettera indirizzata a tutti i consiglieri per smentire quelle che non esitano a definire delle "falsità". Non solo: appellandosi al diritto di replica  9 dipendenti del Comune di Laives chiedono che il contenuto della email sia letto nella prossima seduta del consiglio comunale in programma il 25 marzo. Una sfida che denota coraggio da un lato ma dall'altro appare come frutto della ferrea convinzione di essere nel giusto e di poterlo anche dimostrare a tutti. 

    In una terra come l’Alto Adige Südtirol nella quale l’espressione del dissenso è un fatto raro in sé e nella pubblica amministrazione è praticamente una novità assoluta, questa è una vicenda ai limiti della fantascienza. (A tal proposito resta valido il commento sulla protervia di alcuni settori dell'amministrazione scritto alla fine di questo articolo).

  • Laives: Nel Comune a sud di Bolzano si sta consumando una vera battaglia a livello amministrativo Foto: de.wikipedia.org
  • Oggi, come detto, il serial amministrativo si arricchisce di un’ulteriore puntata. La nuova lettera dei 9 dipendenti inviata a tutti i membri del consiglio comunale è così ben scritta e precisa che vale la pena di pubblicarne ampi stralci e di immaginarla letta con piglio deciso da una voce baritonale.

    Il bene è figlio del vero”: con questa massima, ripetuta più volte nel corso della seduta pubblica di consiglio comunale del 26 febbraio 2025 - si legge nel documento - l’Assessore Walter  Landi esortava gli interlocutori a basarsi su circostanze e dati di fatto oggettivamente veri. Siamo pienamente d’accordo con questa affermazione. Chiediamo, però, che, oltre a pretenderlo dagli altri, questo sacrosanto principio venga applicato anche dalla giunta comunale, a partire dal Sindaco. Nel corso della seduta menzionata, infatti, sono state dette parecchie cose oggettivamente non vere e quindi definibili come falsità, oltretutto pubblicamente e senza alcun diritto di replica a favore delle persone coinvolte”.

    I “resistenti” si appellano quindi giustamente al diritto di replica e chiedono che la comunicazione sia letta pubblicamente dal presidente del Consiglio Comunale, nel suo ruolo super partes. Il documento è suddiviso in punti che lasciamo come nell’originale. 

    • È stato detto che 8 delle 9 persone firmatarie di un’opposizione ad una delibera di giunta comunale (opposizione, per inciso, alla quale ad oggi ancora non è stata data alcuna risposta, nonostante lo spirare dei termini previsti per legge) sarebbero state invitate per un incontro chiarificatore in merito alle ragioni esposte nell’opposizione. FALSO.
    • È stato poi detto che tale invito sarebbe stato fatto coinvolgendo il Segretario Generale dott.ssa Conte. FALSO.
    • È stato detto che le 8 persone avrebbero rifiutato l’incontro (dimostrando quindi qualsiasi chiusura al dialogo ed al confronto) con una comunicazione inviata solo 1 o 2 ore prima della riunione prevista. FALSO
    • È stato detto che l'invito era stato fatto allo scopo di discutere le argomentazioni esposte nell'opposizione. FALSO.

     Con una certa sapienza retorica, gli autori della lettera tornano a ribadire:

    "Il bene é figlio del vero. Vediamo quindi cosa è vero e cosa non è vero:

    I firmatari definiscono “non vero” che la giunta si sia subito attivata per affrontare i punti esposti nell'opposizione e dicono chiaro e tondo che il sindaco Giovanni Seppi avrebbe fatto una “distorta ricostruzione dei fatti in diretta streaming". Allegano poi i pdf delle email con orari di invio e i testi delle stesse, Spiegano di aver spedito – loro sì – per conoscenza tutto alla segretaria generale.  “Siamo stati noi a coinvolgerla – scrivono - rispondendo con un concetto che riteniamo basilare e che costituisce una delle prime nozioni che si studiano per qualsiasi concorso pubblico: il coordinamento del lavoro amministrativo e il collegamento con la parte politica spetta al dirigente e non possono certo, anzi, non devono essere gli assessori a coordinare direttamente i collaboratori. In quell'occasione ci è stato subito chiaro che il segretario generale non solo non era stato coinvolto ma neppure era a conoscenza di una riunione di lavoro (di lavoro, non di confronto!) con gli assessori”.

    E di nuovo. 

    "Il bene è figlio del vero...."

    La conclusione è una vera e propria stilettata:

    "Ma se in un discorso di cinque minuti si riescono a dire pubblicamente così tante cose non vere, come si può pretendere la nostra fiducia e la partecipazione a incontri senza adeguate garanzie? Se il Sindaco in persona dopo aver candidamente ammesso di conoscere FORSE 10 delle 29 persone firmatarie, ritiene al tempo stesso di poterle giudicare e, supportato su questo dall'assessore Landi, di definirle prive di una propria volontà autonoma essendo orchestrate e indotte a scrivere mail copia e incolla, come può pensare di pretendere il silenzio minacciando procedimenti disciplinari? Riteniamo tali affermazioni offensive, diffamatorie e soprattutto significative della Vostra considerazione dei collaboratori”.

    Insomma, Seppi ha rifiutato il dialogo e pensato di poter sedare "la rivolta" usando le maniere forti, minacciando provvedimenti disciplinari a destra e a manca. I dipendenti sono restati uniti e hanno accettato la sfida a braccio di ferro, prendendosi dei grossi rischi. Forse, però, questa è una di quelle situazioni in cui il potere potrebbe vincere anche decidendo di "perdere", mettendo cioè, come sarebbe normale, il bene comune davanti a tutto. Ma qui sconfiniamo di nuovo nella fantascienza.

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Bruna Corteletti Fri, 03/07/2025 - 07:54

Die Aussage "Die Angestellten haben zu gehorchen, Seppi ist der Chef, ansonsten soll er sie nach Hause schicken" klingt nach Diktatur. Die Angestellten haben im Rahmen der Gesetzgebung zu gehorchen, sicher nicht nach dem Willen und Wollen der Politiker!

Fri, 03/07/2025 - 07:54 Permalink
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Aloisius von Gonzaga Fri, 03/07/2025 - 09:08

In reply to by Bruna Corteletti

Der Bürgermeister wird sicher keine gesetzeswidrigen Anweisungen geben. Falls die neun Damen und Herren Angestellten aber glauben, dass dem so ist, können sie das dem Bürgermeister schriftlich mitteilen, aber die Anweisung ist trotzdem unverzüglich auszuführen. Es gibt ggf. andere Instanzen, die kontrollieren werden.

Fri, 03/07/2025 - 09:08 Permalink
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Salto User
Aloisius von Gonzaga Fri, 03/07/2025 - 09:46

In reply to by Bruna Corteletti

Der Bürgermeister wird sicher keine gesetzeswidrigen Anweisungen geben. Falls die neun Damen und Herren Angestellten aber glauben, dass dem so ist, können sie das dem Bürgermeister schriftlich mitteilen, aber die Anweisung ist trotzdem unverzüglich auszuführen. Es gibt ggf. andere Instanzen, die kontrollieren werden.

Fri, 03/07/2025 - 09:46 Permalink