Culture | Filatelia

Le cinque chiavi per entrare nel mondo della filatelia - parte 4

Segue il penultimo argomento della serie "filatelia" ed é un lavoro fondamentale per sistemare una collezione, il montaggio.
Note: This article is a community contribution and does not necessarily reflect the opinion of the salto.bz editorial team.
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Foto: Locandina

4. Il montaggio di una collezione  -  un divertimento che dura per anni

Classificatori, raccoglitori e cassetti possono essere anche molto pratici, ma non rappresentano certo una soluzione ottimale per una collezione degna di questo nome, da esaminare e studiare quando se ne ha voglia, o da mostrare agli amici.

Chi colleziona per paese puó disporre di album gia pronti, con spazi gia predisposti per sistemare tutti i francobolli sia del passato che di nuova emissione. È consigliabile scegliere prodotti che diano garanzie non solo di buona conservazione dei francobolli, ma anche di continuitá nella stampa degli aggiornamenti, per non dovere cambiare dopo pochi anni sistema di archiviazione.

Per tutte le altre collezioni si dovrá invece ricorrere a fogli d’album bianchi su cui francobolli, interi postali e ogni altro pezzo potranno essere sistemati mediante taschine o tasche trasparenti, oppure con angolini per fotografie con l’aggiunta di eventuali didascalie scritte a mano o con il computer. Anche questi fogli in bianco    esistono giá pronti, con piccole cornici e la perforazione per l’inserimento negli album. Farseli da solo, o con l’aiuto di un tipografo, è possibile. Volendo tentare, sono comunque da evitare fregi e cornici troppo pesanti, o carte colorate, che finiscono per stancare.

Il montaggio è un lavoro che puó rivelarsi appassionante come anche l’attenzione che si dedica alla collezione stessa. Questa è sottoposta a continuo miglioramento, ricercando il meglio nella selezione dei pezzi, nella stesura dei testi e nella presentazione complessiva. L’ottimizzazione della propria collezione è un obiettivo per ogni collezionista, se poi partecipa a mostre a concorso, diventa un’obbligo inevitabile per poter salire nelle graduatorie previste dai regolamenti internazionali per questi concorsi.   

I francobolli & la posta, Franco Filanci,  Cif s.r.l  1993

La serie continua con    5.  Il contatto con gli altri 

 

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e d Thu, 06/06/2013 - 18:48

ecco un tema che mi interesserebbe approfondire, caro Sebastian. Sono infatti un collezionista di francobolli orrendamente mutilato, nel senso che cerco solo francobolli raffiguranti mongolfiere, biciclette e animali, ma non ho ancora compiuto il passo decisivo di comprare un vero e proprio raccoglitore per ordinarli. Mi limito ad appiccicarli con grandissimo piacere sulle pagine di agende e quaderni. Devo però ammettere che l'origine di quel piacere mi è ignoto.

Thu, 06/06/2013 - 18:48 Permalink
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Sebastian Felderer Thu, 06/06/2013 - 22:09

In reply to by e d

Per primo hai battuto ogni record, caro Enrico, perché sei il primo collezionista, che si fa notare. Tanto mutilato poi non sei, perché la scelta di qualche tema é gia una strada molto utile da percorrere. Che finora i francobolli li hai appiccicato in quaderni non puó essere un grande piacere, perché non riesci piú a spostarli. Il raccoglitore poi non é indispensabile, perché una collezione tematica si puó per un primo tempo benissimo tenere in bustine o scatolette. Tanto finché non c'é un concetto ben chiaro della collezione é meglio non inserire il materiale da nessuna parte.
Due cose vorrei subito consigliarti: La prima sarebbe la scelta dei temi o motivi. Mongolfiere mi stanno benissimo e c'é un settore del trasporto postale speciale, cioé in mongolfiera. Sarebbe un campo molto specifico e bello. E gia che ci siamo, da questo fatto puoi gia dedurre il secondo consiglio. Non togliere piú i francobolli dalle buste. Tieni le buste intere da oggi in poi, cosí hai anche meno problemi di archiviarli. Per il momento in un cartone delle scarpe. Piú avanti scoprirai i vantaggi multipli di questo consiglio. Biciclette o ciclismo mi sta benissimo. Animali é un campo troppo vasto. Quello dovresti limitare a qualche specie, zona o ambiente. Poi peró subito al lavoro. Sei adulto presumo e allora il modo di collezionare é un po diverso, come quello dei giovani. Li c'é un limite di fondi e spesso anche di pazienza e appena che arriva l'amica, inizia il conflitto d'interessi per un hobby, che vuole altrettanto attenzione e anche amore, se cosí si vuol dire.
Per l'inizio basta. Per approfondire, basta che me lo fai sapere. I bolli dei quaderni si recuperano in un giorno di "lavaggio".
Se non ti piaciono le mezze cose, allora deciditi e parti. Io ti accompagno volentieri. Ciao.

Thu, 06/06/2013 - 22:09 Permalink
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e d Fri, 06/07/2013 - 08:57

Grazie per le informazioni e per i consigli, Sebastian. Anche se il tuo entusiamo non dovesse farmi compiere il passo decisivo in direzione del collezionismo, continuerò ad essere un attento lettore della tua rubrica. La tua scrittura mi affascina. Sembra quasi che, scrivendo di francobolli, parli di letteratura o di arti visive. Dietro ai tuoi (i nostri?) quadratini di carta si intuisce una visione positiva dell'arte e della vita.

Della tua risposta, una frase in particolare mi ha colpito:

"Che finora i francobolli li hai appiccicato in quaderni non puó essere un grande piacere, perché non riesci piú a spostarli".

Molto bella. Almeno per me, vale un manuale di psicologia.

Fri, 06/07/2013 - 08:57 Permalink
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Sebastian Felderer Fri, 06/07/2013 - 21:32

In reply to by e d

Devo ammettere, che qualche volta soffro a spiegare il concetto della filatelia. Tu mi faciliti il lavoro, perché sei filosofo o almeno hai una visione positiva. Ti rigrazio per i complimenti, ma se ora ti dico, che filatelia é vita e arte e ancora mille cose in piú, forse ti riesco a sorprendere. La mia passione, oramai oltre i 50 anni, non é trasferibile a nessuno al 100 %, ma chi entra per bene in questo mondo e se ne intende, non smette piú. Il primo gradino é il francobollo, il secondo gradino la collezione per paese o tematica, il terzo é la lettera e la storia postale, il quarto l'esposizione e infine il quinto é la ricerca e le pubblicazioni. Io gia dal 2002 mi muovo solo sugli ultimi tre gradini. La collezione per se, la passione di cercare e la gioia di trovare, le aste, i vari contatti, le amicizie, le ore passate in tranquillitá montando le collezioni, usare il computer pe la grafica, con le possibilitá di oggi, non so cosa ti potrei offrire di meglio. Ma questa passione la tengo benissimo solo per me, tanto é la mia vita, specialmente adesso in pensione, con tutto il tempo disponibile. Sono socio in club filatelici a Cles, a Innsbruck, a Berlino, a Saarbrücken e in Svizzera. Ho 5 riviste mensili da leggere e sono impegnato molto con pubblicazioni di ogni genere. Purtoppo non c'é ancora la possibilitá in salto a gestire immagini, se no ti farei spalancare gli occhi.
Quello dello "spostare" é un principio della collezione, che non é mai ferma, cresce, cambia, migliora, varia aspetto. Perció un francobollo appiccicato non si sposta piú e va bene solo sulla busta, collezionando quella.
Auguro buon fine settimana.

Fri, 06/07/2013 - 21:32 Permalink
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Sebastian Felderer Fri, 06/07/2013 - 21:40

In reply to by e d

Foglietto commemorativo di Hundertwasser
Il 2 giugno 2000 viene emesso in occasione della WIPA 2000 il foglietto commemorativo dell’artista famoso in tutto il mondo, che era morto il 19 febbraio dello stesso anno. Il francobollo in alto a sinistra mostra l’opera “Blue Blues” di Hundertwasser ed è stato riportato con variazione di colori sugli altri tre francobolli.

Alla premiazione di Colonia l’artista ha espresso il seguente pensiero:

“ …. francobolli dovrebbero essere ambasciatori dell’arte e della vita e non solo documenti per tasse pagate senza anima ….
cosí il collezionista diventa il collezionista di arte. L’interessante è, che come pittore ho potuto realizzare grandi opere di architettura e piccole opere come i francobolli, dove i francobolli sono piccoli nel formato, ma molto grandi nell’importanza. Cosí sono riuscito, a fare piú grande questi francobolli, cioè piú importanti e l’architettura piú piccola, cioè piú umana. Nella creazione dei francobolli c’erano all’opera sempre tre forze parimerito: il pittore, l’incisore e il tipografo. Di questo ci rendiamo conto soltanto quando i francobolli li osserviamo con la lente d’ingrandimento ….. “

Fri, 06/07/2013 - 21:40 Permalink