Society | Nuove tecnologie

“You are an open (face)book”

Una classe terza del Liceo Pascoli si è immersa in un progetto che promuove la capacità di risolvere i problemi utilizzando il computer. Sotto la loro lente sono finiti i dati presenti sui profili di Facebook, visti in un’ottica di marketing.

Quale l’obiettivo del progetto Tacitus, finanziato dal Fondo Sociale Europeo e realizzato con la Libera Università di Bolzano? Niente di più affascinante e più 2.0: “innovare l'insegnamento dell'Informatica trasmettendo i principi del Computational Thinking (CT), ovvero spostando il focus dell’insegnamento dalla programmazione alla progettazione di una soluzione ottimizzata”.

Traduciamo in ‘italiano corrente’.
I 17 ragazzi della IIIA dell’istituto bolzanino per 60 ore hanno imparato in sostanza, sostenuti dalla ricercatrice Ilenia Fronza della Facoltà di Informatica, a “strutturare la soluzione di un problema facendo uso del computer”.
Nello specifico i ragazzi hanno lavorato sul reperimento e l’elaborazione dei dati presenti nel serbatoio più grande a disposizione di tutti, aziende di marketing comprese, e cioè il social network Facebook

I ragazzi in sostanza hanno utilizzato specifiche procedure per ‘estrarre’ i dati presenti nei profili di Facebook. Lo hanno fatto nei loro profili ed anche utilizzando profili i pubblici che non mettono restrizioni ad hoc.
Nel loro lavoro gli studenti hanno utilizzato strumenti software presenti online ma, con il sostegno della ricercatrice della Lub, hanno anche fatto uso un software per l’analisi statistica. Raggiungendo quindi un obiettivo secondario, e cioè quello di apprendere nozioni specifiche di informatica grazie alla scrittura di un codice (un programmino) che va ad interrogare i dati nell’ottica degli scopi che si volevano raggiungere. 
L'obiettivo primario è comunque rimasto quello di capire come arrivare alla soluzione di un problema strutturando il processo per arrivarci. 

Il lavoro dei ragazzi si è svolto in Università utilizzando un’aula con tutte le attrezzature necessarie allo scopo (computer e rete funzionanti al 100%).
Nel progetto i ragazzi si sono divisi in 6 gruppi di lavoro, ognuno dei quali si è posto l’obiettivo di ‘analizzare’ i dati presenti nei profili di Facebook per rappresentarli graficamente in vario modo. 
Ecco di seguito le domande che ogni gruppo di lavoro si è posto.

1) Come sono legati tra di loro i contatti relativi ad un profilo personale?
2) Dove sono stati e dove si trovano attualmente i contatti relativi ad un profilo personale (distribuzione geografica)
3) Quali sono gli interessi dei contatti di un profilo? (si è lavorato sui ‘mi piace’…)
4) Quando sono le fasce orarie in si utilizza maggiormente facebook (ragazzi vs. adulti)
5) Quali sono le parole più gettonate nei post dei singoli profili (wordcloud) 
6) Sentiment análisis 

Il progetto si è concluso consentendo ai ragazzi, che nella loro scuola sono coinvolti in un progetto che fa uso dei tablet, di realizzare anche una piccola applicazione per poter visualizzare i risultati del loro lavoro.