Il canto del cigno

Giornata storica ieri per Durnwalder e l'SVP. Da Roma è giunto in pompa magna il via al percorso che porterà alla nuova autonomia sudtirolese.
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Foto: Salto.bz

La lettura del Dolomiten di oggi è davvero gustosa. In prima pagina il titolo è "Letta in Bozen: Ja zum Ausbau der Südtirol-Autonomie". Il governo Letta è una vera e propria manna per l'SVP e difatti il successivo titolo a centro pagina riguarda le ultime notizie sulla tenuta dell'esecutivo, traballante in seguito alla condanna di Berlusconi ma fortunatamente e per il momento "außer Gefahr". Interessante corollario al tutto è la vignetta di Tischler a fondo pagina, con un Berlusconi intento a compiere il gesto che rese famoso Bossi e la didascalia "io... non mollo! (Ich gebe nicht auf)". Nelle pagine interne si mette bene in evidenza che la riforma finanziaria a vantaggio della provincia di Bolzano avverrà negli ultimi scampoli dell'era Durnwalder e che il premier durante la sua visita di ieri ha trovato il tempo "anche" per il PD altoatesino.

L'informazione sulla visita a Bolzano del premier è adeguatamente completata attraverso le ulteriori "lenti" offerte dai quotidiani locali di lingua italiana. Alto Adige mette in evidenza la portata storica soprattutto dell'accordo sulla toponomastica, ricordando però che il nocciolo dell'accordo - che verrà perfezionato attraverso un "tavolo" che prenderà il via domani - riguarda numerosi altri temi strategici e meno "di facciata" come distanze minime tra i fabbricati, limitazioni commerciali nel verde agricolo e nelle aree produttive, revisione dell'Imu, fondi per i comuni confinanti e Parco dello Stelvio. Corriere dell'Alto Adige, dal canto suo, dedica un ampio articolo a pagina due alle motiviazioni per le quali il PD altoatesino ha scelto nell'occasione un basso profilo. I motivi identificati sono tre: l'intesa deve ancora passare per una norma d'attuazione, il PD ha scelto di rispettare la necessità della SVP di rassicurare "l'ala dura della sua base" e poi vi è, non ultimo, il timore che il PD venga invischiato sui temi etnici alla vigilia del voto.