Amianto nel cantiere del Waltherpark
Non è una novità per i lavori di demolizione, movimento terra o intervento su vecchi edifici. Capita che spuntino qua e là lastre abbandonate di questo materiale che fu utilizzato in grandissima quantità nell’edilizia del Novecento, ma che poi venne messo al bando a partire dagli anni Settanta per la scoperta degli effetti cancerogeni delle sue particelle sui polmoni.
È successo a Bolzano: durante i lavori di scavo nel cantiere di Waltherpark, all’angolo tra via Alto Adige e via Perathoner, sono stati rinvenuti, all’interno dei terreni di riporto, frammenti di materiali edili contenenti amianto in matrice compatta.
Il Comune in una nota precisa che nel maxi-cantiere promosso da Signa, l’impresa di René Benko, sono state seguite le procedure del caso. Sono stati subito avvisati l’Azienda sanitaria provinciale e l’Ufficio gestione rifiuti del Comune. A seguire è stato presentato apposito piano di lavoro e “lo scavo è proseguito in sicurezza, in accordo con gli enti competenti”. “Ogni ‘bennata’ (colpo di benna, la pala meccanica, ndr) di terreno scavato viene controllata - assicura il municipio - e, se contenente frammenti di amianto, il materiale viene insaccato in apposite ‘big bags’, grandi contenitori che saranno conferiti per lo smaltimento in impianti autorizzati”.
L’amministrazione comunale “ci tiene a tranquillizzare i cittadini ed informa che la presenza dei big bags contenenti i terreni con frammenti di amianto in cantiere non rappresenta alcun pericolo per la salute pubblica”.