Il Bar dove il tempo è denaro
Si chiama AntiCafé il primo “bar a tempo” ispirato agli Ziberflat russi che ha aperto allo scoccare dell’estate nel quartiere S. Giovanni a Roma. L’invenzione è di tre giovani imprenditori (due ucraini e un italiano), già esportata anche in Inghilterra, Francia e Germania, e si basa su una filosofia precisa: offrire ai clienti uno spazio comune dove il conto si salda in base al tempo trascorso e non alle consumazioni; la prima ora costa 4 euro, quelle successive 3 euro ciascuna, un giorno 14 euro e un mese 200. All’interno del locale sono disponibili una rete Wi-Fi veloce illimitata per la connessione gratuita a internet, giochi da tavolo, libri da consultare, stampanti, fax, scanner, proiettori per gli avventori che scelgono l’AntiCafé per lavorare o trascorrere del tempo libero. Compresi nel prezzo anche spuntini, caffè, tè, frutta di stagione, ma con la possibilità di portare da fuori cibo e bevande. Un luogo di ritrovo dal respiro internazionale che rivoluziona il concetto stesso di caffetteria incoraggiando le interazioni fra i visitatori e promuovendo i contatti fra professionisti e appassionati, un coworking, come lo definiscono gli anglosassoni. E chissà che l’idea non possa solleticare la curiosità di qualche audace imprenditore altoatesino.
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