E se? E se Napoleone avesse vinto a Waterloo? E se i tedeschi avessero respinto lo sbarco del D-Day? Come sarebbe oggi la nostra società? La storia fatta con i se è un gioco virtuale che aiuta però a capire meglio la storia reale e le conseguenze di certi avvenimenti importanti del passato. La domanda è sorta spontanea ieri, a 70 dell’accordo De Gasperi-Gruber, quando diversi storici ci hanno informato sui retroscena della decisione presa nel 1946 di assegnare l’Alto Adige/Südtirol all’Italia, anzichè all’Austria. Decisione assai controversa, presa nelle capitali delle Potenze vincitrici della seconda Guerra Mondiale; poteva andare anche diversamente. Il Südtirol (Alto Adige?) poteva essere un Land austriaco, anzichè una provincia italiana. I centomila italiani dell’Alto Adige sarebbero stati una piccola minoranza in Austria e si potrebbe immaginare il loro/(nostro) stato d’animo. Il gioco rimane un gioco, ma ci aiuta a capire il motivo delle percezioni storiche e geopolitiche profondamente diverse ancora sempre presenti tra le persone della nostra provincia. Ma il gioco potrebbe continuare: e se nel 1946 non si fosse raggiunto nessun accordo? Per quanti anni e in che forme si sarebbe sarebbe sviluppato il conflitto? Bene, fermiamoci qui ed apprezziamo il grande valore del compleanno dell’Autonomia, festeggiato insieme, italiani, tedeschi e ladini, Governo di Roma, Governo di Vienna.
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