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Luca Zagliani e l'arte del quilting

Luca Zagliani, 34 anni, lombardo cresciuto fra Pavia, Milano e Bergamo avrà una sua postazione alla Kreativ di Bolzano dove farà vedere la sua arte del quilting.
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Luca Zagliani sarà da venerdì 16 a domenica 18 settembre allo stand B08/18 della Fiera Kreativ di Bolzano. «Avrò una mia postazione – spiega – nella quale userò la Q20 Longarm Bernina, che riesce a garantire una quiltatura più creativa rispetto a quella tradizionale».

Quilt è una tecnica americana, un’azione con la quale si vanno ad unire ed assemblare tre strati di tessuto (top, batting e retro). Con un valore sia per l’assemblaggio in sé che per la decorazione artistica. Il lavoro del quilting è la fase successiva alla tecnica di cucito definita patchwork e può essere descritta in italiano anche con il verbo “trapuntare”.

Più che all’hobbistica però Zagliani si avvicina ad arte, comunicazione e design. Nella formazione e nelle esperienze lavorative il quilter ha spaziato da un istituto artistico a indirizzo architettura ed arredamento, attraverso studi di marketing e comunicazione fino ad un master in comunicazione e design. Ci vorrebbe un “papiro” per descrivere il cv di Zagliani, che si è mosso in diverse direzioni. Riassumendo qualche esperienza è stato pr per una casa editrice milanese nell’ambito della moda e design, quindi è passato al commerciale di Gucci per poi avere un contratto a tempo indeterminato con una certa responsabilità per Christian Dior. Quindi la voglia di fare qualcosa in autonomia e la crescita nel settore veicolata soprattutto dai social network.

«A Bolzano – spiega – mi occuperò soprattutto del tema della natura, concentrandomi su fiori e piante. Quilterò basandomi soprattutto su disegni floreali, con applicazione di materiali diversi».

Oltre al proprio profilo Facebook Zagliani anche su Youtube propone dei tutorial sul quilt, ad esempio sul canale Makeit Land.

 

 

«Ho partecipato anche ad altre fiere a Bergamo, ad Abilmente a Vicenza ed in Spagna ad Interquilt Girona ed a Sitges. Mi piace molto il contatto con il pubblico attraverso le fiere, per parlare direttamente con chi ha questo hobby e rispondere a domande e richieste di delucidazioni».

Zagliani si è fatto conoscere anche in Spagna grazie ai social network ed ha già in programma degli appuntamenti a Madrid ed a Pamplona. «All’inizio però mi sono fatto conoscere tramite dei concorsi in Italia e partecipando anche al Carrefour European Patchwork in Francia, arrivando fra i primi 35 alla prima partecipazione e quindi raggiungendo il terzo posto nel secondo anno».

Quilting è anche arte di recupero e Luca vuole «cercare di avvicinarsi attraverso il quilt a moda e design, utilizzando pelle ed alcantara come nell’arredamento. Oppure facendo uso di specifici materiali tecnici, i cosiddetti stabilizzatori. O materiali più leggeri come le sete».

Ha già provato a portare il quilt su maglie e t-shirt. Un po’ alla volta la moda anche in Italia sta cercando di spostarsi sempre di più verso il “bio”, l’uso di elementi naturali. «All’estero – spiega Zagliani – si cerca di sperimentare di più, prendendo anche influenze diverse».

In questo spazio creativo notevole fra ricamo ed arte sta crescendo l’interesse, anche sul piano economico? «Personalmente ho voluto rischiare, ma non si può pensare di diventare ricchi in questo settore. Servono tanti sacrifici, si può vivere stringendo un po’ la corda visto che ci sono molte spese. L’interesse verso il settore c’è, ma dipende molto dall’area nella quale ci si trova». Secondo il quilter bergamasco anche la crisi economica ha comportato dei tagli da parte degli individui, non più disposti a spendere per queste passioni. «La situazione non è facile, l’interesse rimane vivo grazie alle associazioni del settore. Io provo a parlare ai giovani cercando un po’ alla volta di suscitare interesse anche nella mia generazione».

Infine la “domanda di genere”. Come ti trovi in un “feudo” dominato soprattutto da hobbiste donne? «Mi hanno preso benissimo. Ma questo tipo di concezione di quilt come hobby solo femminile è tutta italiana. Basti pensare che negli Stati Uniti ci sono 17milioni di persone appassionate di quilt e patchwork, quindi lì è più sentito e viene visto maggiormente in ottica commerciale. Mi sono sempre trovato bene perché parlo sempre in maniera diretta alle persone».

Ai primi di ottobre Luca Zagliani aprirà un proprio nuovo blog, legato non solo al quilting ma anche ad altre sue passioni come cucina e viaggi.