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Enti locali e buone pratiche

È stato pubblicato il bando per l'undicesima edizione del premio Comuni Virtuosi, promosso dall'omonima associazione. Poche, negli anni, le adesioni dall'Alto Adige
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Foto: comuni virtuosi
Da dieci anni esiste un premio dedicato alle “buone pratiche” degli enti locali: è il Premio nazionale dei Comuni Virtuosi, promosso dall’Associazione Comuni Virtuosi, con il patrocinio del ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, e nei giorni scorsi si è ufficialmente aperto il bando per l’undicesima edizione. Possono concorrere tutti gli enti locali che abbiano avviato politiche (azioni, iniziative, progetti caratterizzati da concretezza ed una verificabile diminuzione dell’impronta ecologica) negli ambiti della gestione del territorio (Opzione cementificazione zero, recupero aree dismesse, progettazione partecipata, bioedilizia, ecc.), della riduzione dell'impronta ecologica della “macchina comunale” (efficienza energetica, acquisti verdi, mense biologiche, ecc.), di una gestione "moderna" del ciclo dei rifiuti (raccolta differenziata porta a porta spinta, progetti per la riduzione dei rifiuti e riuso), a favore della mobilità sostenibile (car-sharing, car-
pooling, traporto pubblico integrato, piedibus, biocombustibili, ecc.) e dell'emersione di nuovi stili di vita (progetti per stimolare nella cittadinanza scelte quotidiane sobrie e sostenibili, quali: filiera corta, disimballodei territori, diffusione commercio equo e solidale, autoproduzione, finanza etica).
Il bando è aperto fino al 31 ottobre, e oltre alle singole amministrazioni anche ogni cittadino può avanzare la candidatura del proprio Comune, segnalando e valorizzando le buone pratiche del proprio territorio. "In questi primi dieci anni lamentiamo una scarsissima partecipazione dei Comuni altoatesini al premio, e del resto tra gli oltre cento enti associati, non ce n'è nemmeno uno della Provincia autonoma di Bolzano -racconta Marco Boschini, coordinatore dell'associazione-. Un motivo, forse l'unica spiegazione plausibile, è senz'altro la scarsa conoscenza reciproca: frequentando il vostro territorio, vedo esperienza molto significative, che avrebbero tutte le carte per far parte dei Comuni Virtuosi o concorrere al premio. Siamo a disposizione per organizzare nei prossimi mesi un'iniziativa nel vostro territorio, con l'obiettivo di alimentare la conoscenza reciproca".
Attraverso "l'emersione delle 'buone pratiche', che abbiamo cercato di mettere al centro dell'attività associativa, negli ultimi anni abbiamo contribuito a portare al centro dell'agenda politica, degli enti locali ma anche delle Regioni e in alcuni casi dello Stato, alcune tematiche -racconta Boschini-. Penso alla sostenibilità ambientale, alla cura del territorio, alla rifiuti e alle politiche di partecipazione, quelle che vedono il coinvolgimento diretto dei cittadini. C'è poi il grande tema politico di una inversione di rotta per aree periferiche o 'interne', dei Comuni dislocati in zone di pre-abbandono, quelli che vivono il disagio legato alla carenza di servizi".
La graduatoria finale con cui la giuria -tra gli altri ne fanno parte Alessio Maurizi, giornalista di Radio 24, e Rossella Muroni, presidente di Legambiente- decreterà il comune più virtuoso dell’anno sarà stilata entro il mese di novembre. La cerimonia di premiazione avverrà nel corso di un incontro pubblico che si terrà a Bergamo presso il “Salone Furietti” della Biblioteca Mai il 16 dicembre 2017. Il Comune vincitore assoluto riceverà in premio sei mesi di abbonamento al sistema di allerte e di protezione della popolazione Nowtice.