Dal pianto di Naturno al gol in serie A
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Da Naturno a Como per mettere ko il Milan con un suo gol, all’esordio tra i professionisti, nella serie A femminile di calcio. Per Nadine Nischler, che a novembre compirà 24 anni, e da quest’anno in forza alla formazione lariana, quella scorsa è stata una domenica da ricordare. La prossima partita in calendario è fissata per sabato 14 niente meno che contro la Juventus.
SALTO: Nadine, domenica scorsa ha esordito in serie A con la maglia del Como, segnando il gol della vittoria contro il Milan: forse nemmeno lei se lo poteva aspettare.
Nadine Nischler: Ho vissuto un’esperienza incredibile e sono felicissima di quanto accaduto ovviamente. Di sicuro non potevo chiedere di meglio
Quali sono le sue caratteristiche principali?
Sono una trequartista di piede destro, vedo molto la porta, mi piace giocare con e per la squadra e non mollo mai
Nella scorsa stagione è stata tesserata con il Merano Women, quanto le dispiace non poter vedere la sua ex squadra in serie B dopo che la promozione se l’è guadagnata sul campo?
E’ un grande peccato soprattutto per il territorio altoatesino
Come vede il calcio femminile negli ultimi anni?
E’ un movimento che sta crescendo molto, e il professionismo gli ha dato una bella spinta
Quando ha capito che quest’anno avrebbe giocato a Como?
Alla fine della scorsa stagione ho discusso con 3-4 club e quasi subito ho capito che la mia nuova squadra sarebbe stata quella
Com’è la sua giornata tipo?
Di solito mi alzo alle 7.30, faccio colazione, quindi vado all’allenamento (a Cislago, nel Varesotto, dove Nadine abita con altre sue compagne ndr), al termine del quale pranziamo tutte insieme. Nel pomeriggio alcune volte ci sono analisi video, altrimenti ho il tempo di fare le mie cose
Che ha passioni ha oltre al calcio?
Mi piace soprattutto viaggiare
"Ho cominciato a 4 anni, accompagnavo mio fratello all'allenamento con mia madre. Un giorno mi sono messa a piangere perché volevo giocare anche io e poi non ho più smesso".
Come e quando ha cominciato a giocare a calcio?
Ero piccola, avevo quattro anni, e mio fratello (Fabian ndr) giocava già con il Naturno e con mia madre lo accompagnavamo all’allenamento. Io però non potevo giocare, mia mamma non voleva, mi sono messa a piangere e da quel giorno sono andata anch’io con lui e non ho più smesso
Ha un calciatore o una calciatrice a cui si ispira?
No, nessuno in particolare
Avete occasione come Como Women di confrontarvi anche con la squadra maschile della città, che milita anch’essa in serie A?
No, la nostra società nasce per essere indipendente dal settore maschile. Inoltre va sottolineato che si tratta di due società diverse
Qual è adesso il suo obiettivo calcistico?
Fino a pochi mesi fa era giocare in serie A e l’ho realizzato. Adesso mi voglio stabilizzare, cercando di migliorare ogni giorno affrontando tutto passo dopo passo. E poi al termine della stagione vedremo quel che avrò fatto
Se le dico Nazionale?
E’ ancora presto, non ci penso
Con lei al Como gioca Katja Schroffenegger, portiere nel giro azzurro, anche lei altoatesina (di Cornedo): quanto è importante avere in squadra una così?
Lei è una che ha tanta esperienza in questo mondo e mi può aiutare in tanti momenti. E’ bellissimo inoltre avere accanto qualcuno che ha le mie origini: Katja è una delle compagne che frequento di più fuori dal campo
A Como come si trova? Non è comunque la sua prima esperienza lontano dall’Alto Adige
Quando avevo 15 anni sono stata a Norimberga per giocare e studiare, qui però cerco di crescere ancora in più. La città è bellissima, in particolare il lago, e con un’ottima qualità della vita