Politics | Tutti contro tutti

Guerre stellari nel Movimento 5 Stelle

Nella sezione altoatesina del movimento la concordia è solo un ricordo. Ormai si sprecano forze d'attrazione e repulsione, moti convettivi, collisioni e esplosioni. Insomma: entropia in salsa grillina.

Volete votare a 5 Stelle? Ebbene: sul sito altoatesino altoatesino del movimento sono state pubblicate le fototessere dei candidati corredate da curriculum in pdf. 

Le foto sono ben allineate, in fila per 4. Ma in realtà per  descrivere la complessità della galassia altoatesina del Movimento 5 Stelle ci vorrebbe un astrofisico, e non alle prime armi. Peccato che Margherita Hack se ne sia andata qualche mese fa, certamente si sarebbe divertita a descrivere le forze d'attrazione e repulsione, i moti convettivi, le collisioni e le esplosioni che stanno scandendo il mondo grillino declinato in salsa altoatesina, a pochi giorni dalle elezioni provinciali 2013

Quando assistemmo alla "graticola" per la formazione della lista del movimento ci era sembrato tutto fin troppo amichevole e pacifico, avevamo osservato una conclamata assenza della classica verve, della "spinta", del proverbiale spunto polemico. 
Ebbene: era tutto falso. Nel background si stava preparando un terremoto e puntualmente all'inizio dell'autunno l'espulsione di Andreas Perugini ha dato il via alle danze. 

È per questo che ci ritroviamo ora a descrivere una Star War in salsa altoatesina, che coinvolge diversi "sistemi solari" che quando va bene si intersecano e quando va male si scontrano. 
Il clan famigliare dei Fortini/Vedovelli, Perugini ed i suoi sostenitori, Borzaga rimasto in lista per poter "sparare" da vicino. Poi le donne con tanto di dark lady, i grillini rigorosamente web 2.0 e quelli invece allergici alla rete (ma come?). Poi ancora i laivesoti critici, i meranesi allineati, i "tedeschi" che giocano una battaglia parallela. Con sullo sfondo la "divisione epocale" caratterizzata dall'adesione o meno alle proposte di estromettere Perugini e Borzaga, attingendo per le candidature a militanti avulsi rispetto alle "sante primarie" (ma come?). 
E i deputati nazionali intervenuti per "risolvere il problema", ma che per farlo non hanno saputo fare di meglio che gettare benzina su fuoco. 

Insomma: se in Italia c'è un partito, pardon movimento politico, nel quale non si annoverano "colombe" questo è proprio il Movimento 5 Stelle. 
Nella costellazione della formazione politica che si richiama a Beppe Grillo i bolidi, le comete e le supernove sono troppe e fin troppo vivaci. Le colombe, una volta in volo, farebbero ben poca strada e verrebbero disintegrate con un "puff" in men che non si dica.