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Scintille in aula tra Bianchi e Repetto

È scontro sull'abbattimento dell'ex Pascoli di Bolzano. Alla domanda del consigliere Pd su quando avverrà, l'assessore risponde: "La ditta è di Repetto, dovrebbe sapere". La replica di Repetto: "Io non c'entro, l'azienda è gestita da mio fratello".
bianchi repetto
Foto: Bianchi Facebook/Seehauser SALTO
  • Tutto nasce da un'interrogazione provinciale, quella presentata dal Consigliere del Partito Democratico, Sandro Repetto, e rivolta all'assessore all'Edilizia Christian Bianchi. Al centro una domanda: "Quando verrà abbattuto l'ex Pascoli di Bolzano, futuro Polo Bibliotecario della città?". Secondo il consigliere dem, negli ultimi mesi molti cittadini hanno lamentato il fatto che lo spazio sia ormai un luogo di degrado. "Avvengono risse e occupazioni abusive", dice Repetto. Così, secondo quanto riporta il consigliere PD, si dovrebbe procedere al più presto all'abbattimento. "Si parlava di farlo in agosto, poi in autunno. Ora non sembra esserci più neppure una data. La mia domanda - dice ancora Repetto - era più che legittima". 

     

     

    “Lei è socio di una di queste aziende quindi le informazioni ce le ha già tutte, visto che partecipate alle riunioni”



    La riposta, orale, è arrivata direttamente dall'assessore Christian Bianchi che, in sede istituzionale, ha di fatto provocato con una battuta il consigliere del PD. "Consigliere - dice Bianchi -, mi sarei aspettato un'interrogazione sul Polo Bibliotecario da tutti ma non da lei. Stiamo procedendo con diverse aziende tra cui la Costruzione Repetto, e altre aziende locali. Lei è socio di una di queste aziende quindi le informazioni ce le ha già tutte, visto che partecipate alle riunioni".

     

    “Bianchi ha risposto alla mia interrogazione non rispondendo nel merito. Ha fatto solo una battuta, una provocazione”

     

    Repetto dunque replica: "Bianchi ha risposto alla mia interrogazione non rispondendo nel merito. Ha fatto solo una battuta, una provocazione". E sulla ditta, precisa: "L'ha fondata mio padre e ora la gestisce mio fratello. Io non c'entro nulla con la gestione dell'abbattimento. L'assessore ha evitato di rispondere senza fornire pubblicamente delle informazioni. In sintesi, non sapremo quando verrà abbattuto l'edificio".