Politics | Verso la nuova giunta provinciale

La partita di Widmann entra nella fase cruciale

Le vicende giudiziarie a carico dell'assessore uscente tornano in primo piano sulla stampa italiana. E non a caso.

Manterrà il suo posto in giunta provinciale il potente assessore uscente al personale, trafficotrasporti e turismo
Il quesito è particolarmente interessante perché non riguarda solo una vicenda personale, ma riveste un'importanza cruciale proprio nell'ottica del cambiamento di paradigma che ha consentito ad Arno Kompatcher di ottenere i suoi 80mila consensi e alla Svp di limitare i danni. 
Nelle ore cruciali per la formazione del nuovo esecutivo, di Thomas Widmann hanno ripreso ad occuparsi i quotidiani in lingua italiana. Il che lascia intendere in maniera chiara che la battaglia non si svolga solo internamente alla Svp (gradimento da parte di Kompatscher e lotta con il direttore di Unione Commercio Dieter Steger) ma abbia un suo importante corollario anche nel mondo imprenditoriale bolzanino. 

Non per niente oggi sui quotidiani Alto Adige e Corriere dell'Alto Adige troneggia una foto in studio - tutte le luci a posto, volti sereni, divano e arte moderna sullo sfondo - che ritrae Widmann insieme agli amici Giovanni Podini ed Elisabetta Foradori. 
Alto Adige rinfresca la memoria ai lettori smemorati: "Licenze e affari, Widmann indagato". Rimarcando il fatto che, seppure finora non sia emerso nulla di concreto in merito ai traffici di Widmann, "è probabile che la procura della Repubblica decida di chiedere al giudice delle indagini preliminari l'ultima proroga possibile per le indagini". Come dire: la questione non è chiusa. Il giornale non manca di ricordare che a sollevare il caso fu il consigliere provinciale verde Riccardo Dello Sbarba attraverso una serie di interogazioni in consiglio provinciale. Per inciso appena riconfermato in consiglio con un successo personale senz'altro legato proprio all'azione di denuncia dei rapporti non chiari, intrattenuti da alcuni esponenti della giunta nei confronti proprio di vari interlocutori del mondo imprenditoriale altoatesino. 

Il quotidiano Corriere dell'Alto Adige, meno personalmente coinvolto nella disputa tra gli imprenditori locali di lingua italiana, dedica un'intera pagina alla vicenda. La foto è sempre la stessa e al centro dell'attenzione vengono messi i conti di Widmann "passati al setaccio" e guarda caso collocati a Panama e in Svizzera
Nell'articolo si ricordano gli interessi dei Podini in merito ad operazioni commerciali strettamente legate all'interesse pubblico, come "l'acquisto del palazzo, sede della ripartizione al personale, l'acquisto dei terreni per il nuovo carcere, le operazioni immobiliari sui terreni già della Speedline". 
Ma vengono anche indicati gli aspetti più delicati delle indagini, come la costituzione comune nel 2002 da parte di Widmann e Podini, di una società denominata Ampeleia dove nell'ipotesi di reato potrebbero essere transitati soldi di Podini a favore di Widman in merito di non precisati favori legati ad agevolazioni per la realizzazione del Twenty
La ciliegina sulla torta sul Corriere dell'Alto Adige è rappresentata da un'intervista all'avvocato Gerhard Brandstätter. Il potente presidente dell'ala economica della Svp, dopo aver esordito con la seguente frase surreale "in Alto Adige c'è qualcuno che vuole fare politica strumentalizzando la giustizia e i media", denuncia il fatto che delle indagini su Widmann si torni a parlare proprio in questi giorni di trattative sulla giunta. Sentendosi però rassicurato perché, a suo dire, "per fortuna ci sono anche persone serie che non si fanno strumentalizzare".
Interpellato dal giornale, Kompatscher dichiara che non si farà influenzare, a meno di improbabili rinvii a giudizio dell'ultima ora. Ma la presenza della vicenda giudiziaria a carico di Widmann sulla stampa in queste ore mette i puntini sulle "i", richiamando soprattutto all'opinione pubblica l'appartenenza di Widmann ad un "sistema" che con le ultime elezioni ha ricevuto un segnale forte e chiaro.  

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Luca Marcon Fri, 12/06/2013 - 17:51

Della vicenda "Ampeleia" ne parlai sul mio blog credo nel lontano 2007, soprattutto perché il principale quotidiano di lingua tedesca locale aveva già pubblicato la notizia della società esistente tra l'esponente di governo locale sudtirolese e l'imprenditore altoatesino non solo come se niente fosse, ma facendone anche una sorta di motivo di vanto: alla faccia del potenziale conflitto di interessi (e così si capisce anche la "Weltanschauung" di quel giornale)

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