Chronicle | Il processo

Caso Thun, CasaPound assolta

I 4 militanti della tartaruga frecciata Puglisi Ghizzi, Bonazza, Gasperi e Stecher dovevano rispondere dell’accusa di diffamazione aggravata.
casapound.jpg
Foto: Facebook

Il giudice Oswald Leitner ha assolto gli imputati Maurizio Puglisi Ghizzi, Andrea Bonazza, consiglieri comunali di CasaPound e i militanti Mirko Gasperi e Patrik Stecher dall’accusa di diffamazione nei confronti della celebre azienda altoatesina Thun, riconoscendo il diritto di critica. I fatti riguardano la distribuzione di alcuni volantini - avvenuta il 28 novembre 2013, durante il mercatino di Natale - che raffiguravano uno dei tipici angioletti prodotti dall’azienda con la testa mozzata e sanguinante ed era stata riportata anche una frase virgolettata di Peter Thun, amministratore unico della ditta, in cui si denunciavano progetti di delocalizzazione della produzione in Thailandia che avrebbero avuto effetti dannosi sull’economia locale (riferimenti che secondo la difesa sarebbero stati desunti da un’edizione del “Sole 24 ore” e da altri giornali). Era poi intervenuta la Digos, anche a seguito della querela dell’azienda, e a quel punto l’iniziativa dei militanti di CasaPound era stata sospesa. La Thun aveva quindi chiesto 500mila euro di risarcimento per danno d’immagine.