Society | Diritti civili

Strasburgo: "al figlio deve poter essere dato anche il solo cognome della madre"

La Corte europea dei diritti dell'uomo condanna il nostro paese: "i genitori hanno il diritto di dare alla prole l'appellativo che preferiscono". Servono dunque riforme immediate per rimediare alla violazione. Mentre la sentenza definitiva della Corte arriverà fra tre mesi.

Ad oggi in Italia il cognome materno si può solo aggiungere, ma nella denominazione dei figli deve essere comunque presente il cognome paterno. In futuro non sarà più così. 

A fare ricorso a Strasburgo, riferisce il sito online del quotidiano La Repubblica, sono stati i coniugi milanesi Alessandra Cusan e Luigi Fazzo, cui lo stato italiano ha impedito di registrare all'anagrafe la figlia Maddalena, nata nel 1999, con il cognome materno anziché quello paterno. 
La famiglia milanese ha fatto appello alla Convenzione europea dei diritti umani, ma già nel 2006 e nel 2008 la Corte di Cassazione aveva spezzato una lancia a favore dell'attribuzione del cognome materno ai figli legittimi nel caso in cui i genitori, concordemente, abbiano questo desiderio.  

La posizione della Cassazione è conseguenza del Trattato di Lisbona del 2007 che impone agli stati membri dell'Unione Europea di "evitare ogni discriminazione basata sul sesso". Per la Cassazione l'attuale normativa italiana è "retaggio di una concezione patriarcale della famiglia non più in sintonia con l'evoluzione della società e le fonti di diritto soprannazionali"