Bonvicini scende in campo
Non perde tempo Matteo Paolo Bonvicini, titolare dell'omonima clinica e presidente di Federfarma. Il consigliere comunale di Bolzano e componente della segreteria del Pd, classe 1980, perfettamente bilingue, si candiderà alle elezioni provinciali del prossimo autunno con lo stesso Partito democratico. Ad annunciarlo ieri (7 gennaio) è lui stesso in un post su Facebook, mentre in questi giorni sono in corso le grandi manovre per scegliere le candidature per Camera e Senato; “non mi interessa Roma, le cose lontane, l'alta politica così alta che diventa complicata e nessuno la capisce. Non mi interessa il potere. Non mi interessano i piccoli intrighi della politica politicante. Sento piuttosto di appartenere a una politica nuova e a un nuovo mondo, a una ventata diversa di speranza e di fiducia, di riscatto e di impegno per quello che, insieme, potremo riuscire a fare”.
"Politica per me è servizio. Politica per me è impegno. Politica per me è progetto"
Si ricorderà che Bonvicini aveva lanciato recentemente, dopo la girandola dei possibili “paracadutati” in Trentino-Alto Adige in quota proporzionale (Maria Elena Boschi e successivamente Graziano Delrio), una raccolta firme per chiedere che i candidati venissero scelti con le primarie. Ora il consigliere mira a un obiettivo che definisce più concreto, con la strategia di trasformare presunte debolezze in virtù redditizie: “A chi mi rimprovera ingenuità dico che ha capito tutto. Sarà proprio l'ingenuità la chiave della mia campagna elettorale. Ingenuità contro cinismo, ingenuità contro vecchi apparati di potere, ingenuità contro quel rovinoso eccesso di furbizia che corrode e che devasta il nostro mondo”.
L’intenzione dichiarata è quella di non fare della politica un mestiere, “Politica per me è servizio. Politica per me è impegno. Politica per me è progetto” e nell’ebbrezza della propositività ricorda gli insegnamenti della famiglia e invoca umiltà, lavoro, fiducia, ottimismo. “E soprattutto: rispetto”, chiamando a raccolta gli elettori, molti dei quali accolgono con favore l'annuncio della discesa in campo. Puntuali gli auguri dell'ex segretaria provinciale del Pd Liliana Di Fede e del suo attuale successore Alessandro Huber che rivolgendosi al collega di partito commenta così la notizia: “Un’ottima scelta entrare a far parte del Pd e impegnarti per il suo rinnovamento al servizio dell’Alto Adige”.
Sembrano lontani i tempi in cui il nome di Bonvicini circolava negli ambienti di Forza Italia come possibile candidato sindaco del centrodestra da anteporre all’allora sfidante (parliamo del 2015) Luigi Spagnolli. Finì che il giovane farmacista aderì proprio alla Lista Civica per Spagnolli. Bonvicini ha quindi fatto del Pd la sua casa politica, se riuscirà a effettuare l’upgrade da consigliere provinciale e a diventare uno dei protagonisti della “puntata successiva” è tutto da vedere. Nel frattempo, raggiunto al telefono, conferma l'intenzione di volersi dimettere nel prossimo futuro dalla carica di consigliere comunale.
Lieber Matteo, die von Dir
Lieber Matteo, die von Dir hier aufgelisteten Inhalte zum Politik-Machen, finden meine volle Zustimmung. Zum "gegenseitigen Respekt" würde ich noch die "Wertschätzung der Verschiedenheiten" hinzufügen. Darin lässt sich ein wesentliches Identitätsmerkmal und Entwicklungspotential für Südtirol-Heute ableiten.
Gutes Gelingen ! Karl Trojer, Terlan