Culture | Musica sacra

Il suono della cenere

Debutto in regione dell’ensemble vocale “Camerata Vocale”, con un repertorio dedicato alla musica funebre inglese.

“Se in uno spazio privo di luce, come la navata di una chiesa in un giorno d’inverno, accendessimo una candela, le persone si dirigerebbero spontaneamente verso quel punto”. Sono queste le prime parole, raccolte intorno a un’immagine che è propriamente da intendere alla maniera di un simbolo, con le quali il bolzanino Paolo Peroni cerca di spiegare in cosa consiste il progetto “Camerata Vocale”. Un ensemble nato per iniziativa del musicologo franco-canadese Jean-Michel Boulay e dello stesso Peroni, in grado di coagulare un numero variabile di partecipanti intorno a un repertorio specializzato nell’esecuzione di musica antica (dunque risalente ai secoli XV-XVII) secondo un metodo interpretativo rispettoso del testo autentico, ma anche aperto a sollecitazioni che sarebbe riduttivo inquadrare in una visione angustamente filologica.

Al suo debutto in regione, l’ensemble ha scelto di eseguire un programma di autori inglesi (William Byrd, John Sheppard, Thomas Tomkins, Thomas Morley, Thomas Weelkes, Henry Purcell) avente come filo conduttore il genere “funebre”. “In realtà la traduzione italiana dell’espressione Funeral Music non rende piena giustizia al senso o all’attitudine inglese (ma anche germanica), formalmente distante da quella praticata a sud delle Alpi”, spiega Peroni. Un motivo in più per accostarsi con curiosità a tale proposta, visto che la serie dei concerti cade esattamente nel periodo prequaresimale.    

Ancora Peroni: “Peccato e perdono divino, corti sfavillanti e re assassini, alchimia ed esoterismo, invenzioni straordinarie e dottrine millenarie, il XVI Secolo è stato denso di grandi lumi ma anche di molte, moltissime ombre. A partire da Mercoldì 10 Febbraio, a Lana, nella suggestiva cornice gotica della Chiesa Parrocchiale Maria Himmelfahrt di Lana, alle ore 20.30, le 12 voci di Camerata Vocale daranno per un attimo respiro ad alcune tra le pagine musicali più belle di questa strana epoca che rimane tutt'oggi tra le più controverse, affascinante e misteriose”.

Le altre date sono: Giovedì 11 febbraio (alla Ursulinekirche di Brunico, con inizio alle ore 20.00), Venerdì 12 febbraio (al Museion di Bolzano, con inizio alle ore 20.00), Sabato 13 febbraio (nella chiesa San Marco di Rovereto, con inizio alle ore 21.00) e Domenica 14 febbraio (al Santuario delle Grazie di Arco, con inizio alle ore 18.00). L’ingresso è gratuito.