Politics | Dal consiglio

Questione di inconferibilità

In consiglio si discute di due temi sollevati da salto.bz riguardo il nuovo direttore amministrativo dell’Asl e l’incompatibilità di alcuni direttori di dipartimento.
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Foto: Suedtirolfoto.com/Othmar Seehauser

La questione della nomina del nuovo direttore amministrativo dell’Azienda sanitaria locale, al centro di un articolo pubblicato recentemente su salto.bz, è stata oggetto di una interrogazione di Paul Köllensperger (Movimento 5 stelle) oggi, 7 febbraio, in consiglio provinciale. Köllensperger ha rilevato che, secondo l’art. 14 del d. lgs. 39/2013 (Disposizioni in materia di inconferibilità e incompatibilità di incarichi presso le pubbliche amministrazioni e presso gli enti privati in controllo pubblico), tale posto non è compatibile con quello di presidente della SAIM Srl, e che tale inconferibilità vale per ulteriori due anni dalla cessazione dell’incarico. Il consigliere ha chiesto quindi come la giunta giustifichi la prossima nomina di Enrico Wegher a direttore amministrativo. “La legge prevede un termine di 15 giorni perché la persona interessata decida”, ha risposto l’assessora Martha Stocker, aggiungendo che “non c’è alcun problema nemmeno riguardo l’inconferibilità, ma sono in corso indagini dettagliate”. Köllensperger ha sottolineato che l’interessato non avrebbe nemmeno potuto partecipare al concorso, e ribadito l’inconferibilità. “Verranno fatte delle verifiche”, ha tagliato corto l’assessora.

Oggi in consiglio provinciale si è discusso anche di un altro tema già sollevato dal nostro portale, quello riguardo i presunti conflitti di interesse e incompatibilità relativi ai direttori di dipartimenti del presidente della Provincia e dello Sviluppo del territorio, Ambiente ed Energia. “Si tratterebbe di attività da libero professionisti o imprenditoriali in violazione di quanto previsto dalla legge provinciale 6/2015”, ha detto Andreas Pöder (Bürgerunion) chiedendo se le incompatibilità citate ci sono (o se ci sono state) o se la giunta può escluderle, per essi come per altri direttori di Dipartimento. “La legge 6/2015 regola in maniera chiara all’art. 16 la disciplina dell’incompatibilità - ha replicato l’assessora Waltraud Deeg -, i direttori in questione hanno firmato una dichiarazione in merito alla non sussistenza di fonti di incompatibilità o inconferibilità, e sono stati invitati a presentare documentazione in merito”. L’assessora ha riferito che il procedimento è in corso e che la giunta può escludere che per altri dirigenti sussistano conflitti d’interesse o incompatibilità, “tutti i dirigenti hanno l’obbligo di comunicare un’eventuale attività secondaria. Annualmente le domande sono 150, e la gestione è molto severa. In seguito all’articolo apparso su salto.bz su ci si è attivati e si sta indagando”, ha concluso Deeg.