Politics | gioco d’azzardo

“Continueremo a lottare”

Impugnata la sentenza del TAR che aveva accolto il ricorso contro la chiusura di una sala gioco a Bolzano. Tommasini: “Difenderemo la nostra regolamentazione.”
sala gioco
Foto: upi

La Provincia non fa nessun passo indietro nella lotta contro il gioco d’azzardo. Dopo la sentenza del TAR di Bolzano nell’ottobre scorso, con la quale i giudici avevano accolto il ricorso presentato dai gestori di un locale del capoluogo contro la chiusura di una sala gioco, la Giunta provinciale oggi (7 marzo) ha deciso di impugnare tale sentenza davanti al Consiglio di Stato.

La revoca dell’autorizzazione e la seguente chiusura della sala gioco a Bolzano era avvenuta in base a un provvedimento della Provincia con il quale si vuole impedire l’attività delle sale gioco nel raggio di 300 metri da determinati luoghi sensibili – fra cui le scuole – precisati in un elenco. Nelle motivazioni della sentenza dell’ottobre scorso che accoglieva il ricorso dei gestori, il TAR aveva giudicato troppo severe le regole adottate dalla Provincia nell’individuazione dei luoghi sensibili in quanto coprirebbero la quasi totalità del territorio cittadino e quindi impedendo la ricollocazione delle attività di gioco in siti alternativi.

La Provincia è dell’avviso che tale pronunciamento non sia condivisibile sotto diversi aspetti” si legge nel comunicato ufficiale, diffuso dopo la seduta della Giunta di stamattina. Inoltre la sentenza sarebbe in contrasto con una serie di sentenze successive dello stesso TAR, si continua nella nota: “Per questi motivi e per difendere la sua regolamentazione la Giunta ha deciso l’impugnazione e ha affidato la difesa in sede di ricorso all’Avvocatura della Provincia e all’avvocato Michele Costa di Roma.” Secco il commento del vicepresidente della Giunta Christian Tommasini: “Siamo fermamente convinti della nostra posizione che andremo avanti a difendere. Continueremo a lottare per prevenire l’abuso del gioco che ha effetti dissocianti per la società.