Recentemente la narrativa legata all’Alto Adige si è arricchita grazie alla pubblicazione di nuovo un piccolo romanzo scritto da Marina Michielotto. 
La particolarità dell’opera sta nel fatto che la vicenda narrata si basa sulla difficile storia di vita una donna altoatesina di madrelingua tedesca, che prende le mosse durante il fascismo e si dipana soprattutto attraverso la descrizione dell’affetto più che tormentato nei confronti del marito italiano.

“Mi hanno raccontato questa storia e mi hanno dato anche alcuni materiali (lettere e diari) da cui sono partita, ma poi la vera identità dei protagonisti reali di questa cosa è sata messa in secondo piano”, ci dice l’autrice del libro. Aggiungendo una metafora per spiegare con quale modo è riuscita a  passare dalla vita vissuta al romanzo. 

“E’ stato come se io avessi avuto l’incarico di tessere una stoffa. Per farlo ho ricevuto dei fili, quelli mancanti li ho aggiunti io ed è così che è nato il romanzo. Intrecciando il vero e il verosimile.”

Per Marina Michielotto si è trattato di una prima volta. “Ho sempre scritto solo racconti per cui per me è stata una grande soddisfazione portare a termine un vero e proprio romanzo”, conferma l’autrice. 

“Ho scoperto molte cose di Bolzano che non sapevo“, aggiunge Michielotto. Il libro infatti racconta una vicenda che si svolge in Alto Adige ed a Bolzano a partire dall’epoca fascista e quindi l’autrice ha dovuto fare delle ricerche per contestualizzare la vicenda, fornendo un ritratto per molti versi interessante e in parte inaspettato del nostro territorio nel recente passato. 

Un’altra particolarità del romanzo sta nel focus posto sugli affetti femminili. La protagonista infatti vive in prima persona una serie di perdite fin dalla tenera età, trovando quindi l’amore con quello che sarà il compagno della sua vita. Ma vivendo anche con lui un affetto più che tormentato, legato ad una gravidanza precoce e all’infedeltà del marito. 
E’ significativo allora che in questo senso le relazioni più profonde intessute dalla protagonista - a parte quella con il figlio - siano con altre donne. Come la tata dell’infanzia (unico residuo della famiglia d’origine), la cognata ed in parte - paradossalmente - anche con l’amante del marito, dopo la scomparsa di quest’ultimo. 

Il libro Briciole sul Davanzale, edito dalla casa editrice Saturnia, verrà presentato oggi 7 aprile dall’autrice nel corso di un incontro pubblico presso il Teatro Cristallo di via Dalmazia a Bolzano (Sala Fronza) a partire dalle ore 20.