Economy | Gastbeitrag

C’è chi pensa e c’è chi balla

Festival dell’Economia di Trento e Piazza Valzer di Bolzano: due modi di intendere il sostegno all’economia e la visibilità del territorio. Di Claudio Corrarati.

Da poco si è concluso il Festival dell'Economia. Un evento come sempre di grande livello dove gli organizzatori  hanno saputo portare grandi personaggi, menti pensanti che hanno la capacità di farci riflettere, illustrando ottime ricette e soluzioni perché l'economia possa affrontare sia le vecchie che le nuove sfide nei mercati nazionali ed internazionali. Nel frattempo, come era già capitato in passato, a Bolzano, si è organizzato un evento folcloristico. Qualche anno fa, negli stessi giorni del Festival dell'Economia, a Bolzano si festeggiava lo Speck nella bellissima piazza Walther, quest'anno invece si è scesi in piazza a ritmo di valzer. Insomma in una Regione vi sono due Province che provano a parlare di economia in modo diverso. Una riflette e propone idee e l’altra prova con avvenimenti festosi a cercare di far girare non solo dame e ballerini, ma anche l'economia.

Certo ha fatto riflettere sentire dal Festival di Trento come il costo del lavoro in Italia sia cresciuto del 46% tra il 1995 e il 2015, contro il solo 5% del resto d'Europa. Dati che non solo rafforzano le convinzioni di ciò che più volte le Associazioni datoriali hanno detto, ma che dimostrano come in realtà le nostre aziende, in questi ultimi 20 anni, hanno dovuto realmente "danzare" tra le difficoltà economiche costringendole ad affrontare con sacrificio la concorrenza estera. Sacrifici che si sono tradotti purtroppo, e troppe volte, in perdita di posti di lavoro e in chiusura di ditte più o meno grandi ma da sempre spina dorsale di questa terra e del Paese. Ci è stato consigliato, al Festival dell'Economia, di esportare di più, di credere nei mercati esteri, ma dall'altra parte non ci viene data una vera soluzione su come poter eliminare o ridurre questo gap di costo lavoro che c'è tra le nostre aziende e il resto d'Europa e che pone i nostri imprenditori in grande svantaggio rispetto a chi ha costi interni aziendali completamente differenti dai nostri.

Eppure in questi anni a Trento sono passate le migliori menti del pianeta, i più importanti Ministri del Paese oltre che i vari Presidenti del Consiglio. Ricette, soluzioni, riflessioni che però lasciano ancora oggi l'Italia in una posizione tra le ultime d'Europa come crescita e come capacità di essere attrattiva per investitori esteri e cervelli "nostrani" e internazionali. A guardar bene, allora, inizia ad avere ragione Bolzano dove, nel periodo forse di maggiore visibilità per la nostra Regione data proprio da un Festival che ha raggiunto livelli mondiali di accreditamento per i temi legati all'economia, si decide, nello stesso fine settimana, di ballare il valzer.

Un messaggio che vuole anche dire come, nonostante tutte le ricette per uscire dalle crisi, nonostante tutte le grida di allarme lanciate in questi anni al Festival dell'Economia di Trento per arginare le difficoltà  e uscire dalle stesse, forse alla fine alle nostre aziende non rimane che continuare a ballare nella crisi, sperando che tutte le teorie e le soluzioni che escono da ogni convegno possano realmente trovare azioni concrete da parte del Governo, per dare poi le giuste risposte alle domande dalle nostre aziende che ogni giorno combattono con una crisi economica che stenta a passare, ma che in ogni caso ancora oggi presenta  sempre la stessa musica. E non è certo un valzer.

 

Claudio Corrarati
Presidente Cna Trentino Alto Adige

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alfred frei Wed, 06/08/2016 - 08:20

Un pò il Presidente Corrarati corre ai ripari ballando un tango (col caschè ?) con il consigliere Paul Koellensberger (5Stelle). L'orchestra era formata da piccoli imprenditori/artigiani in cerca di finanziamenti. Musica per un festival alternativo ? Chi porta partitura e spartito in Comune e in Provincia ?

Wed, 06/08/2016 - 08:20 Permalink